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LE DICHIARAZIONI

Italia, Mancini: “Voglio 2 vittorie, chiamerò Frattesi”. E sui big lasciati a casa…

Italia
Le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa dal CT della Nazionale italiana

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"Sarà importante il risultato, questo è un gruppo dove può ancora accadere di tutto". Lo ha detto Roberto Mancini, intervenuto pochi istanti fa in conferenza stampa. Diversi i temi trattati dal commissario tecnico della Nazionale italiana: dai prossimi impegni ufficiali contro Inghilterra e Ungheria, alle scelte relative all'elenco dei convocati per le gare in questione. Ma non solo...

"Dobbiamo provare a vincere entrambe le partite per provare ad arrivare primi. Poi, insieme ai giocatori più esperti, ci sono anche alcuni dei giovani chiamati a giugno. I convocati? Spinazzola mi ha chiamato e mi ha detto che non si sente benissimo, ha bisogno di lavorare due settimane e l'ho lasciato a casa. Gli altri li ho lasciati a casa perché sono due partite, non volevo chiamarne tantissimi. Sono diversi i calciatori bravi rimasti a casa, ma ho pensato fosse giusto così visto che tante gare le stanno giocando", le sue parole.

SU SCAMACCA -"Scamacca è andato in un campionato difficile e ci vorrà un po' di tempo per capire il calcio inglese. Il tempo è dalla sua parte e credo il campionato lo possa aiutare. Tanti attaccanti stranieri in Serie A? Sicuramente è anomalo, purtroppo le grandi squadre da un po' di tempo hanno tanti attaccanti stranieri. L'unico che è lì da un po' di tempo è Immobile: speriamo non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti che possano dare un futuro alla Nazionale. Non è un problema piccolissimo".

GLI INFORTUNI -"Verratti non ce la fa, ha preso un colpo. Tonali credo non abbia un grande problema, Pellegrini lo valutiamo tra oggi e domani. Politano sta abbastanza bene. I nuovi? Sui portieri dico che vogliamo valutarli e vederli. In questo momento ne abbiamo tanti. Mazzocchi non è un ragazzino, ma sta facendo molto bene e ci fa piacere vederlo dal vivo. Se chiamerò qualcuno al posto di Verratti? Sì, probabilmente chiameremo Frattesi".

BILANCIO -"La sconfitta contro la Germania? Non fa mai piacere perdere 5-2, ma anche in quella gara ci sono state cose buone. A volte servono anche partite così per vedere dove migliorare. Eravamo alla quinta partita al termine di una stagione e abbiamo fatto un po' di fatica. Ma ci è servita, soprattutto ai più giovani che hanno fatto esperienza. Nelle prime partite della Nations League, vista la situazione e l'assenza dei ragazzi dell'Europeo, abbiamo fatto bene con cinque punti. Fino a dicembre non sarà semplice. Però dobbiamo ritrovare entusiasmo e quella spinta deve darcela il fatto che abbiamo vinto il campionato d'Europa. Dobbiamo ripartire da questo. Da quando abbiamo iniziato ad oggi i giocatori italiani sono diminuiti, ma noi non possiamo fare nulla di più. Noi chiamiamo anche chi è in Serie B, un po' di difficoltà le abbiamo ma dobbiamo andare avanti per la nostra strada".

TATTICA -"Passare al 3-5-2? Non scarto a priori questa ipotesi, ma deve esserci una motivazione per cambiare modulo. La mia paura è che cambiando modulo la squadra si allunghi un po', noi fisicamente non siamo fortissimo e abbiamo bisogno di palleggio. Ma non è da scartare. La priorità deve essere giocare bene. L'Udinese? L'Udinese è una squadra con pochi italiani, ma che gioca bene, è fisica, ha giocatori di grande qualità ed è lì con merito in questo momento. Dobbiamo migliorare in tutti gli aspetti, dobbiamo avere più entusiasmo perché chiaramente non siamo in un momento felicissimo. Dobbiamo tornare a divertirci un pochino".

SERIE A - "I giocatori della Juventus come li hai trovati? Noi abbiamo due giocatori della Juventus: Bonucci è esperto e non credo avrà problemi, Gatti è davvero felice di essere qui. Il Napoli è la squadra con più convocati? E' una squadra che ha qualche italiano in più degli altri, tre sono qui da molto tempo ma anche Politano in fondo ha sempre fatto parte del progetto. Raspadori è un giocatore che può fare entrambi i ruoli, la mezzapunta e la punta, il fatto di giocare in Champions League credo gli faccia bene. Milan-Napoli? E' stata una bella partita, ma non credo ci avvicini al campionato inglese perché in Premier sono tutte così, anche l'ultima contro la penultima".

MLS E NON SOLO - "Chi gioca in MLS è tagliato fuori? No, nessuno è tagliato fuori. Insigne probabilmente sarebbe venuto, ma ha avuto un problema famigliare molto grave. Cosa pensa dei giovani che sono andati all'estero? Andare a giocare all'estero ti può aiutare, la speranza è che possano giocare anche tante partite. L'Under 23 della Juventus? Miretti due anni fa era nell'Under 23, ora titolare nella Juventus. Certo, può aiutare. Se ho visto il video di Balotelli barcollante? No, non l'ho visto. Chi nella vita non ha mai barcollato? Sinceramente, non l'ho visto", ha concluso Mancini.

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