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Italia, Mancini: “Spagna tosta, serve grande gara. Finale? Non sarà semplice”

Italia, Mancini: “Spagna tosta, serve grande gara. Finale? Non sarà semplice”

Le dichiarazioni del commissario tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, alla vigilia della sfida contro la Spagna

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L'Italia scalda i motori in vista della sfida di domani contro la Spagna. 

Grande attesa per la prima semifinale di Euro 2020 che andrà in scena martedì sera. Tra poco più di ventiquattro ore, Italia e Spagna, si affronteranno a Wembley per giocarsi l'accesso alla finalissima. Una serata speciale alla vigilia della quale, il ct azzurro Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la delicata sfida contro le "Furie Rosse".

"Quando c'è un buon rapporto tra tutti, quando ci sono le condizioni ottimali, il rapporto che si è crea è ottimo. Dovremo fare una grande partita domani per stare qui fino alla fine. Tensione? Ce l'ho anche io quando si avvicina la partita, prima bisogna esser freddi per fare meno errori possibili. Poi è il bello di queste partite. E' ingiusto che non ci siano tifosi da Italia e Spagna. Però è chiaro sia meglio giocare davanti al pubblico che davanti a poche persone, è il bello dello sport. Però trovo ingiusto che non ci siano metà italiani e metà spagnoli. Sarà una bella partita: loro hanno giocatori di talento, noi anche, alla fine ne verrà fuori una bella gara".

Sulla Spagna: "Sarà difficile, anche se la Spagna è diversa dal Belgio. Non sarà una gara come quella ma con tante difficoltà. Con l'Austria è stata difficile perché era la prima a eliminazione diretta ma anche per la loro aggressività. Domani lo sarà ugualmente ma sarà difficile, la Spagna è straordinaria da anni anche se adesso c'è stato un ricambio e son più giovani. Hanno un tecnico bravo e giocatori bravissimi. Luis Enrique? E' un tecnico bravissimo, ha vinto Coppe dei Campioni col Barcellona ma non solo. Anche a Roma ha fatto un bel gioco, se un tecnico riesce a far giocare le sue squadre bene, al netto della vittoria, è importante e dimostra le sue capacità. Negli ultimi vent'anni hanno dominato il calcio nel mondo, non cambieranno adesso. Luis Enrique è un grande allenatore per quel che ha dimostrato: De Rossi non ci ha detto grandi cose, il mister avrà cambiato anche modo e tipo di allenare, sarà anche differente. Se noi e Spagna siamo arrivati qui è con merito, le percentuali sono a metà".

Su Vialli: "Siamo cresciuti insieme, c'è un rapporto che va oltre all'amicizia. E' come avere un fratello qui, accade con tutti quelli che hanno giocato in quella Sampdoria, il rapporto è ottimo tra noi e i giocatori. Luca è anche un po' anziano, lo ascoltiamo volentieri quando parla...".

Sulle chance di arrivare in finale: "Non sarà così semplice: dovremo fare una grande partita, la Spagna è una grande squadra. Siamo in semifinale, è dura trovare gare semplici".

Sulla formazione: "Immobile è la Scarpa d'Oro, è tra chi ha segnato di più negli ultimi anni. E in un Mondiale o in un Europeo il più criticato spesso risolve partita e torneo. Belotti aveva preso un colpo col Belgio, ieri non lo abbiamo rischiato. Rafael in allenamento ma saranno a posto per domani. Da tanti anni dicono che Chiellini e Bonucci sono i migliori ma vogliono dimostrare ogni volta di esserlo. Se riuscirà a giocare tre gare di fila? Spero di sì, non dovesse farcela, ci sono Acerbi e Bastoni che sono in grande forma".