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Italia, Mancini: “Penso già a qualificarmi all’Europeo, ripartiamo da Chiesa e Balotelli”

Italia, Mancini: “Penso già a qualificarmi all’Europeo, ripartiamo da Chiesa e Balotelli”

Lunga intervista del commissario tecnico dell'Italia Roberto Mancini che si sofferma su Chiesa e Balotelli, ritenuti il futuro di questa nazionale

Mediagol73

Una vittoria, una sconfitta ed un pareggio: così è iniziata l'avventura di Roberto Mancini sulla panchina dell'Italia.

Chiusa la stagione, Mancini pensa già a settembre quando gli azzurri inizieranno il cammino tra qualificazioni all'Europeo 2020 e la Nation League.

"Penso a qualificarmi per l'Europeo e poi a disputarlo alla grande - racconta Mancini in una lunga intervista a GQ - io gioco sempre per vincere. Ma confesso che l'idea del Mondiale, visti i precedenti, già mi frulla in testa".

Tra i giovani più interessanti di questa Italia c'è Federico Chiesa, un punto fermo per Mancini: "Ogni tanto mi fermo a osservarlo, perché con lui viaggio nel tempo. Federico è identico a Enrico, le stesse finte, la stessa accelerazione, un tiro molto simile. Quest'anno ha segnato poco in relazione alle potenzialità, ma è il classico talento che può esplodere in qualsiasi momento anche dal punto di vista realizzativo. Io me lo aspetto".

Chiosa finale di Mancini su Balotelli: "Provo affetto per lui, è ovvio, ma il suo ritorno in azzurro ha motivazioni esclusivamente calcistiche. Mario ha soltanto 28 anni, e quindi fa ancora in tempo a prendersi tutte le soddisfazioni che desidera perché al suo background fisico e tecnico ha aggiunto l'esperienza. Insomma, è cresciuto in tutti i sensi. Considerato che la Nazionale è destinata a perdere lo zoccolo duro che ci ha tenuto a galla fino al flop con la Svezia, ho bisogno di nuovi leader. Mario ha l'età e la credibilità tecnica per farlo, e per fortuna non è l'unico".