Dries Mertens pensa sempre al Napoli.
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Napoli, Mertens: “Ancelotti mi ha convinto a restare. Juventus? Non abbiamo perso lo scudetto in hotel…”
Dries Mertens, attaccante del Napoli, ha parlato della stagione di Serie A appena conclusa e del suo nuovo allenatore Carlo Ancelotti
L'attaccante belga ha parlato in conferenza stampa dal ritiro della sua Nazionale, commentando l'arrivo del suo nuovo allenatore, Carlo Ancelotti: "Certamente mi piacerebbe lavorare con lui, mi ha già chiamato chiedendomi se volessi restare, è stato molto convincente. Io in Premier? Vorrei provare a vincere in Italia, sto benissimo a Napoli".
Poi, è tornato sulla annata di Serie A appena conclusa, commentando la prestazione della sua squadra: "Quella appena conclusa è stata una stagione particolarmente dura, soprattutto dal punti di vista mentale. Siamo riusciti a fare 91 punti, ma nonostante questo non abbiamo vinto lo scudetto. E’ una cosa che non era mai successa in Italia, mi ha fatto veramente male. Sarri mi considerava un attaccante e non voleva che scalassi in fascia, per questo diverse volte mi sono ritrovato in panchina. Ma Milik aveva bisogno di essere pronto per i Mondiali e lo posso capire".
Infine, ha parlato di quel fatidico match vinto dalla Juventus contro l'Inter, che ha permesso ai bianconeri di staccare gli azzurri in classifica e conquistare il settimo scudetto consecutivo: "Eravamo in hotel e stavamo guardando Inter-Juve,e quando i nerazzurri sembravano vicini alla vittoria eravamo tutti euforici. Poi, invece, è arrivato il successo della Juventus, è stato un colpo sul piano del morale. Ma secondo me non abbiamo perso lì il titolo, perché anche se avessimo concluso la stagione con 96 punti, i bianconeri ne avrebbero avuti 98. I giocatori della Juventus sono più forti di noi mentalmente. Noi siamo una squadra giovane e dobbiamo imparare dai nostri errori. Ma una cosa è sicura: non guarderò più le partite in diretta".
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