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El Tanque Denis verso il suo derby: “Napoli da scudetto ma l’Atalanta fa paura”

El Tanque Denis verso il suo derby: “Napoli da scudetto ma l’Atalanta fa paura”

German Denis ha presentato la sfida di campionato che vedrà domenica prossima affrontarsi Atalanta e Napoli.

Mediagol3

Due stagioni e 13 reti col Napoli, addirittura 56 in cinque anni con la maglia dell'Atalanta. German Denis è indubbiamente uno degli uomini più adatti per presentare il match che domenica prossima vedrà in scena i partenopei a Bergamo. In vista del suo personalissimo derby il centravanti ha commentato il momento delle due squadre al Corriere del Mezzogiorno.

PRONOSTICO - "E' una sfida aperta a qualsiasi risultato. Entrambe hanno la caratteristica di verticalizzare il gioco e le azioni. Il Napoli forse è più spettacolare, l' Atalanta è la squadra più efficace. Viene da risultati importanti e punta dritto all' Europa, obiettivo che può facilmente raggiungere se continua a giocare in questo modo. Entrambe vengono da risultati positivi, per tutte e due le squadre l' insidia maggiore è la sosta di campionato e soprattutto l' orario in cui si giocherà la partita. Per chi tiferò? Se dovessi dare il risultato del cuore proporrei un 2-2 spettacolare ed emozionate. Il mio Atalanta-Napoli più bello? Quello in cui feci doppietta, poi con un gol di Moralez battemmo gli azzurri 3-0. In casa l' Atalanta è un osso duro da battere, lo stadio sarà incandescente anche stavolta".

SCUDETTO NAPOLI - "Se è l'anno giusto per il tricolore? Credo proprio di si, bisognerà però avere continuità di rendimento nel girone di ritorno. Lo scudetto sarebbe il meritato premio per il lavoro svolto in questi anni dalla società. Non oso immaginare cosa succederebbe in città se si vincesse scudetto. La Juventus resta la squadra da battere, ma il Napoli però ha molte più certezze rispetto agli anni passati. La sfida sarà accesa ed incerta fino all'ultima giornata".

CUORE A NAPOLI - "A Napoli ho lasciato il cuore, tanti amici e soprattutto bei ricordi. Tornerei di corsa, anche ora. Sto bene fisicamente, mi accontenterei anche di di fare il vice-Mertens, un giocatore straordinario. Qualcuno decide di non venire a giocare a Napoli? E' pura follia decidere di rifiutare una piazza così prestigiosa; quando mi fu proposta feci i salti mortali di felicità perché c'è innanzitutto una storia calcistica conosciuta in tutto il mondo. Per noi argentini, poi, c' è un rapporto diverso, quasi di simbiosi con i napoletani. Non credo comunque si tratti di problemi legati alla città".

SARRI-GASPERINI - "Sono entrambi due grandi allenatori, hanno il pregio di saper crescere i giovani. Sarri è arrivato in una grande piazza dopo tanta gavetta, Gasperini meriterebbe una nuova chance con una grande squadra".