"Il bilancio della partita è positivo, ho visto cose buone per un tempo. Poi nel secondo, i carichi di lavoro hanno pesato e si sono fatti sentire".
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Tottenham-Milan, Gattuso: “Soddisfatto, sconfitta immeritata. Higuain? Quando arriverà…”
Le dichiarazioni rilasciate nel post-partita dal tecnico del Milan: "I dirigenti ci stanno lavorando..."
Parola di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Milan è intervenuto ai microfoni della stampa al termine della sfida persa contro il Tottenham: 1-0 è, infatti, il risultato maturato allo US Bank Stadium di Minneapolis.
Seconda sconfitta in altrettanti incontri nell'Internation Champions Cup per i rossoneri, che hanno sprecato fin troppe occasioni nel corso dei novanta minuti. Senza Leonardo Bonucci in campo, relegato in panchina, inoltre la difesa ha commesso qualche errore di troppo. Errori che non sembrano preoccupare il coach.
"Stiamo facendo delle buone cose secondo me. La condizione fisica, dopo venti giorni di lavoro, è accettabile. E penso che dobbiamo proseguire su questa strada. Di cose positive ne ho viste parecchie. Come abbiamo tenuto il campo e la personalità con cui abbiamo giocato. Dopo abbiamo sbagliato sotto porta. Le loro occasioni sono nate da nostri disimpegni. Nel secondo tempo ci sono stati diversi errori. Dobbiamo migliorare nella fase di costruzione. E’ stata una bella partita, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo creato tanto, credo che la sconfitta sia immeritata per quello che si è visto in campo. Ho avuto buon indicazioni, ho visto una squadra in crescita. La squadra mi è piaciuta di più rispetto alla gara contro lo United. Sono soddisfatto della prestazione", sono state le sue parole.
Ma non solo; Gattuso ha detto la sua anche sul possibile arrivo di Gonzalo Higuain, in uscita dalla Juventus. "C’è poco da dire. Ci sono i dirigenti che ci stanno lavorando. È un giocatore che è da tanti anni che fa gol, ma fino a quando non arriva, non ho nulla da dire. Quando arriverà dirò quello che penso. In questo momento parlo di chi ho a disposizione ovvero Cutrone, Kalinic e André Silva", ha concluso.
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