Parola a Giorgio Perinetti.
serie a
Milan, la rivelazione di Perinetti: “Napoli il primo a fiondarsi su Piatek”
Il direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, è tornato a parlare del trasferimento al Milan di Krzysztof Piatek
Il direttore generale del Genoa, intervenuto ai microfoni di MC Sport Live Show, è tornato a parlare sul trasferimento del pistolero polacco, Krzysztof Piatek, al Milan svelando un piccolo retroscena di mercato, che vede protagonista il Napoli di Aurelio De Laurentiis, e non solo.
"Kouamé? Il Napoli ha portato avanti un interessamento arrivando vicino alla conclusione poi ha lasciato le cose così pensando forse di fare altro. Il discorso era cominciato ma non è mai finito. Il Napoli è stato il primo club a chiedere Piatek. Noi ci teniamo Koaumé che sta giocando bene e lo ha dimostrato anche contro la Juventus".
ROMERO-JUVENTUS - "I bianconeri sono stati i primi a vederlo all'opera e hanno notato la sua personalità. La Juventus si è mossa subito per il ragazzo e se mi chiedete dove andrà Romero dico probabilmente alla Juventus ma non so quando. Credo che l'anno prossimo vedremo ancora Romero nel Genoa perché un altro campionato qua non può che fargli bene, ma nel calcio mai dire mai".
SANABRIA - "E' un classe '96 ed è un talento. Dopo la gara con il Betis è venuto subito da noi segnando immediatamente alla prima occasione. Contro la Juventus Prandelli lo ha voluto aiutare avvicinandogli Kouamé. Sanabria è un giocatore di qualità, può crescere ancora molto e magari gli si deve ancora trovare la collocazione giusta".
ZURKOWSKI - "Lo abbiamo seguito per circa un anno ma era attenzionato da tante squadre. E' stato bravo Pantaleo ad arrivare prima e a prendere il giocatore. Ha ottimi inserimenti e ha qualità importanti".
CONTESTAZIONI - "Abbiamo ricevuto parecchie critiche, il nostro presidente non può frequentare la tribuna di Marassi ed è un peccato perché sta lavorando tanto. La cessione di Piatek è stata imprevista nei tempi perché speravamo di tenerlo fino a giugno ma i soldi sono stati subito reinvestiti. La società riesce a scovare giocatori giovani e bravi. Per noi è impossibile evitare le cessioni ma giocatori come Criscito o Sturaro hanno deciso di fare la strada inversa e tornare al Genoa".
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