"Speriamo vengano valutati fatti certi e non congetture".
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Milan, Fassone dopo l’udienza: “Vogliamo essere trattati come gli altri. Faremo appello al TAS se…”
Le parole dell'amministratore delegato del Milan al termine dell'udienza andata in scena questa mattina a Nyon
Lo ha detto Marco Fassone dopo l'udienza andata in scena questa mattina alla Camera giudicante dell'Uefa, in quel di Nyon. Un'udienza durata circa due ore, nel corso della quale il Milan ha espresso le motivazioni per cui ritiene che l'esclusione dalle coppe europee non sia una punizione giusta; c'è stato un contraddittorio e adesso si attende la sentenza.
"Ci sono sviluppi? Non posso dirlo, sono fatti che riguardano l'azionista come tanti argomenti discussi oggi. Abbiamo scelto di andare per fatti certi, non per supposizioni e congetture. Chiediamo soprattutto che il club sia valutato in coerenza con le decisioni che sono state prese negli anni del Financial Fair Play, ormai ce ne sono decine. Abbiamo un po' la sensazione che il fatto di rimandare il nostro caso alla Camera giudicante sia differente rispetto a come sono stati trattati altri casi. Non ci è stato detto quando sarà presa la decisione, però immagino che sarà abbastanza veloce", sono state le sue parole.
I giudici potrebbero esprimersi nel giro di 48-72 ore. "C'e' stato un bel contraddittorio, anche con i rappresentanti della Camera investigativa, Ho il sentimento che quanto meno siamo stati ascoltati, adesso attendiamo la decisione. Il Milan rischia un anno fuori dalle coppe europee o anche di più? Qualcosa di più tendo ad escluderlo. Non voglio esprimere giudizi, soprattutto prima. Lasciamo alla Camera giudicante, che è composta da personaggi di altissimo livello e profilo, il tempo per poter valutare bene il caso, le nostre memorie e per fare tesoro anche di quanto abbiamo espresso verbalmente questa mattina. Eventualmente la commenteremo dopo", ha dichiarato l'amministratore delegato del club rossonero.
Fassone ha anche annunciato che dopo la sentenza il Milan potrebbe rivolgersi al Tribunale arbitrale dello Sport: "Dipenderà molto dalla decisione. Se dovessimo valutarla eccessivamente penalizzante la strada dell'appello è possibile. Il mercato? Mirabelli sta lavorando dietro le quinte, non è andato al mare a prendere il sole in attesa delle sentenze. Le sentenze possono semplicemente modificare la disponibilità di budget che abbiamo. Abbiamo un piano A e un piano B, si sta lavorando sotto traccia per non farci trovare impreparati", ha concluso.
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