Lazio-Milan, Gattuso: “Veniamo da un momento brillante, Biglia è un leader. Su Donnarumma…”

Si accende la sfida tra Lazio e Milan.

I due club scenderanno domani sera sul campo dello stadio Olimpico e si affronteranno in occasione della sfida valida per l'andata delle semifinali di Coppa Italia: entrambe le compagini cercheranno di ottenere una vittoria fondamentale per ottenere un vantaggio in vista della gara di ritorno, che avrà luogo tra le mura di San Siro.

Alla vigilia del match il tecnico dei rossoneri, Rino Gattuso, è intervenuto ai microfoni di Milan Tv, rilasciando le seguenti dichiarazioni: "In questo momento sembra tutto facile, stanno arrivando i risultati, ma la strada è lunga. I complimenti vanno fatti ai miei ragazzi. Io sto dando sicuramente meno di quello che stanno dando loro. Veniamo da un momento brillante, è vero, ma domani ci giochiamo il primo tempo della semifinale. Dobbiamo giocarla con grande umiltà. La Lazio è diventata una realtà del calcio italiano da qualche anno a questa parte ed esprime un buon calcio. Biglia? Sta bene, si allena con continuità con noi. Ha avuto un infortunio grave ed è un giocatore molto importante per noi. Bakayoko e gli altri centrocampisti stanno giocando in un modo incredibile, ma lui dev'essere un valore aggiunto. È importante che si faccia trovare pronto, ci deve dare qualcosa anche quando parte dalla panchina. È un leader importante. Bisogna riuscire ad andare tutti nella stessa direzione. Qualche muso lungo perché pensa di giocare dal primo minuto, ci sta. Se c'è bisogno di fare una chiacchiera o stare vicino ai giocatori lo faccio volentieri. Paquetà convocato dal Brasile? Se lo merita, era già nel giro della nazionale da prima che arrivasse al Milan. Abbina quantità a qualità e sicuramente ci può stare nella nazionale brasiliana".

Infine su Gianluigi Donnarumma, che oggi ha compiuto 20 anni: "Gli ho fatto gli auguri, ha cambiato prefisso. Compie vent'anni, adulto è una parola grossa. Più di 150 presenze con la maglia del Milan sono qualcosa di incredibile per uno con un'età così giovane. Ci vuole voglia e passione. Questo è un lavoro in cui si può migliorare fino all'ultimo giorno in cui si scende in campo. Lui l'ha capito, a livello mentale è cresciuto tanto. Deve continuare su questa strada".