Ancelotti: “Milan, ci vuole tempo. Io non salgo su treni in corsa. Futuro al Chelsea? Poi Conte si arrabbia…”

"La Serie A quest'anno è molto interessante e competitiva, animata non solo dalla Juventus, ma anche da Napoli, Inter, dalla Lazio che sta facendo un campionato straordinario, dalla Roma. Purtroppo il Milan è rimasto un po' indietro".

Parola di Carlo Ancelotti. Il tecnico originario di Reggiolo, esonerato nel mese di settembre dal Bayern Monaco, è stato intervistato questa mattina ai microfoni di Radio 1 nel corso della trasmissione 'Radio Anch'io Lo Sport'. Diversi i temi trattati dal coach ex Milan e Real Madrid: dalle prestazioni offerte fin qui dalla squadra di Vincenzo Montella, reduce dalla debacle a San Siro contro la Juventus, al suo futuro. Di recente, il suo nome è stato accostato a diverse società del calibro di Chelsea, Everton,  Guangzhou Evergrande, e anche ai rossoneri per il dopo-Montella; un'ipotesi suggestiva sì, ma al momento Carletto non sembra intenzionato ad accettare nuovi incarichi fino al termine della stagione corrente.

MILAN - "Ha cambiato più delle altre e, logicamente, serve più tempo per mettere insieme le cose. Non c'è una ricetta, non ci sono maghi con la bacchetta magica nel calcio. Il Milan ha fatto una campagna acquisti definita da tutti straordinaria, non bastano sei mesi o una campagna acquisti per fare una squadra, occorre tempo. Serve perseverare nel lavoro e negli investimenti, tutto qua. Dove può arrivare? Il quarto posto è importante perché ti permette di avere più investimenti andando in Champions League. L'importante, però, è non abbattersi. Non è possibile cambiare undici giocatori e in un battibaleno mettere tutto a posto".

JUVENTUS E NAPOLI -"I bianconeri sono tornati? E quando mai erano andati via, stanno sempre lì, sul pezzo. Il Napoli? Sarri è molto bravo anche perché ha alle spalle una struttura societaria che gli ha dato tempo per lavorare. Il Napoli gioca molto bene".

FUTURO - "Per me è giusto guardare avanti e prendermi tempo per guardare le cose, il calcio da spettatore e con interesse. Cercherò un'altra opportunità in futuro, non adesso. Voglio un progetto che mi dia la tranquillità di lavorare anche se con questo mestiere di serenità ce n'è sempre poca. Qualcosa salterà fuori, con serenità aspetto. Ipotesi Chelsea? Ogni giorno ne salta fuori una. Poi il mio amico Conte si arrabbia, con lui parlo spesso... Poi la Cina, poi l'Everton. Io aspetterò il 30 giugno, quando scadrà ufficialmente il contratto con il Bayern Monaco e valuterò le varie opportunità che si presenteranno", ha concluso Ancelotti.