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Acr Messina, il pres. Sciotto: “Palermo squadra forte, noi faremo la nostra partita”

ACR Messina

La promozione, il derby contro il Palermo, il retroscena su Zeman: le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Acr Messina

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"Sono partito da zero. Dopo la mia laurea in materie letterarie ho fatto il professore per alcuni anni ma non ho voluto lasciare la mia terra per trasferirmi altrove. Così ho deciso di ricominciare da capo con l’intento di fare qualcosa di importante restando in Sicilia". Lo ha detto Pietro Sciotto, intervistato ai microfoni di Gianlucadimarzio.com. Diversi sono stati i temi trattati dal presidente dell'Acr Messina alla vigilia della sfida contro il Palermo, in programma sabato 4 settembre alle ore 17.30 allo Stadio "Luigi Razza" di Vibo Valentia. Di seguito, le sue dichiarazioni.

"Sin da bambino sognavo di diventare il presidente del Messina. Per me il calcio è sempre stata una grande passione. La voce rauca che mi ritrovo l’ho ereditata dopo tanti anni in panchina: quando perdevo stavo male almeno per due giorni. Mi piaceva molto studiare, applicarmi e fare le cose in modo dettagliato: speravo di fare qualcosa di più importante come allenatore, ma sono contento per quello che ho fatto. La promozione è arrivata al mio quarto anno da presidente, anche se speravo di raggiungerla prima. Ci sono capitate nel girone squadre come Bari e Palermo, questo ha complicato il nostro percorso", ha spiegato.

IL DERBY E NON SOLO -"Il Palermo è una squadra forte, di valore, che ha tutto per vincere il campionato: noi faremo sicuramente la nostra partita, poi vedremo come finirà. Il nostro girone è a tutti gli effetti un campionato di Serie B con società importanti e piene di storia, un torneo bellissimo. Juve Stabia? È stato un bellissimo risultato, peccato per il pari a Pagani ma è il calcio. Ho dato fiducia al direttore Lo Monaco perché penso sia la persona giusta, vedremo: sono molto scaramantico quindi non mi spingo oltre nei pronostici. Per la panchina la scelta è ricaduta su Sasà Sullo che reputiamo un allenatore importante, a cui abbiamo dato un’ottima squadra".

RETROSCENA ZEMAN -"Sono sempre stato affascinato da Zeman. Come modelli ho sempre guardato più alla panchina che ai presidenti. Sono stato allo stadio Olimpico per l’inaugurazione degli Europei, seduto accanto a me c’era mister Zeman. Ho parlato tanto con lui, confidandogli il mio sogno di portarlo a Messina: ancora, però, non avevamo la certezza di essere promossi in C, così purtroppo si è accasato al Foggia. Per me sarebbe stato un sogno: è un grande allenatore ed è un valore anche per la società per cui lavora, perché valorizza al massimo i calciatori in rosa. Basti pensare a Verratti, Immobile e Insigne che sono protagonisti della nazionale campione d’Europa. Senza di lui non sarebbero arrivati dove sono, parliamo di un mito", ha concluso Sciotto.

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