Gigi Buffon da una settimana ha annunciato il suo addio alla Juventus.
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Juventus, l’addio di Buffon: “Ho dato tutto, credo di aver dimostrato una cosa”
Le parole del portiere ormai prossimo a lasciare i bianconeri
Il portiere campione del Mondo nel 2006 con gli azzurri ha deciso di dire addio ai bianconeri, ma la sua intenzione è quella di continuare a giocare nonostante la carta d'identità dica che gli anni siano ormai 43. L'ex numero 1 dei piemontesi potrebbe accettare la proposta del Monza di Galliani che avrebbe avanzato un'offerta. Intanto sono arrivate le dichiarazioni dello stesso Buffon che, ai microfoni di Sky Sport, ha parlato così.
"Quello che sono sicuro di aver dato alla Juve è stato il massimo della professionalità, della serietà e dell'affidabilità. Penso di essere stato, in toto, una persona, un ragazzo e un professionista serio, e sul quale si può contare sempre. Credo che questi due anni, al di là del fatto che il mio ruolo da giocatore non fosse centrale, non fossero scontati per uno come me e che non fosse così facile riuscirsi ad adattare. Invece penso di averlo fatto con grande entusiasmo. Prima di tutto per rispetto di me stesso, ho 43 anni, mi sento un uomo e un uomo deve comportarsi come tale, non da ragazzino. Poi per tutti quelli che avevano fiducia in me, coi quali avevo stretto un patto d'onore, da uomini, e cioè che avrei ricoperto volentieri questo ruolo. E poi per i miei compagni, per il rapporto bellissimo che ho con tutti. Penso di essere una personalità influente e, per certi versi, anche ingombrante, ma credo che nessuno l'abbia mai percepito dall'esterno. Non è facile riuscire a capire quando è il momento di sminuirsi e mettersi dietro le quinte, lasciando ad altri le luci del palcoscenico. Per me era una prova, anche per misurarmi come persona. E sono contento perché penso di averla superata brillantemente".
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