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Zeman: “Serie A equilibrata, ci divertiremo. Futuro? Torno in panchina solo ad una condizione”. Poi punge l’Inter…

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex allenatore di Lazio, Lecce e Roma: "A Sarri servirà tempo, Ronaldo farà quaranta gol"

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"Quel che conta a fine partita è che la tua squadra abbia segnato un gol in più degli avversari".

Parola di Zdenek Zeman. Il coach originario di Praga, che nel mese di luglio ha preferito declinare l'offerta da parte del nuovo Palermo targato Hera Hora che gli aveva proposto il ruolo di direttore tecnico, è stato intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport'. Fra i temi trattati dall'ex allenatore fra le altre di Roma, Lazio e Lecce, anche le prime due giornate di campionato per quanto riguarda la massima serie italiana.

"Quest’anno non ci dovremmo annoiare, le squadre di Serie A stanno timidamente provando ad esprimere un bel gioco, a palleggiare e far divertire i tifosi. È la chiave giusta per regalare emozioni, anche se i meccanismi delle varie formazioni non sono ancora abbastanza fluidi e le difese si devono ancora sistemare come si deve. Si segna e la gente si diverte? E’ un segnale positivo, dal punto di vista statistico. Le sfide con tanti gol regalano le emozioni che vuole la gente. Troppi gol subiti? È vero, ma ci sono stati tantissimi errori individuali, così come pure alcune incertezze arbitrali - ha dichiarato Zeman -. La Juventus ha una rosa tale che potrebbe riuscire ancora una volta a staccare le dirette concorrenti, ma capiremo subito se le principali concorrenti riusciranno a stare incollati ai campioni d’Italia. Nella Juventus delle prime due uscite stagionali c’è davvero di poco di quanto Sarri aveva fatto vedere al Napoli; la sua filosofia è già da sé complessa e pretendere di vederla in campo nonostante la lunga assenza dell’allenatore è utopia. Servirà che Sarri torni operativo al 100%, poi qualche altra settimana di attesa. Solo dopo di ciò potremo vedere la sua creatura. Io penso che andremo incontro ad un torneo più equilibrato e che ci divertiremo".

LE ALTRE -"Chi ha cambiato allenatore deve ancora aspettare qualche settimana prima di mettere in pratica tutto ciò che Giampaolo, Fonseca e gli altri desiderano. Lo stesso vale in realtà anche per l’Inter di Conte, che per il momento ha solo perso Icardi, nulla di più. L'Inter rinuncia a un uomo che nelle sue stagioni in nerazzurro ha segnato più di cento gol. Non mi sembrano pochi. Quelli come Icardi sono sempre utili... Chi è già avanti? La Lazio, senza ombra di dubbio: hanno cambiato poco, l’allenatore è sempre lo stesso, c’è tanta qualità e una buona condizione: nelle prime due giornate hanno già giocato a ritmi alti. Capocannoniere della Serie A 2019-2020? Dico Ronaldo. Se fa ciò che sa fare, arriva a quota 40. Altrimenti, magari qualcuno in meno... Lukaku? È un centravanti fisico, dunque aspettiamo. Il mio futuro? Torno quando mi chiamano, se mi chiamano e per un progetto che sia serio: fare calcio. Io sono sempre pronto", ha concluso.