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Spal-Inter, Spalletti: “Gara che cela delle insidie, ma dobbiamo mantenere il passo. Borja Valero…”

Spal-Inter, Spalletti: “Gara che cela delle insidie, ma dobbiamo mantenere il passo. Borja Valero…”

Le parole del tecnico dell'Inter Luciano Spalletti alla vigilia della sfida contro la Spal

Mediagol22

L'Inter cercherà di conquistare, nel match di domani sera contro la Spal, la quarta vittoria consecutiva in campionato.

Il tecnico nerazzurro Luciano Spalletti, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida valida per l'ottava giornata del campionato di Serie A, è tornato a parlare dei punti conquistati nelle scorse gare, anche in relazione alla vittoria in Champions League contro il PSV Eindhoven:

"Stiamo lavorando nella maniera giusta e nella giusta direzione. Non abbiamo ancora espresso il nostro massimo. E non dobbiamo pensare di stare comodi dopo queste vittorie. Abbiamo fatto risultati importanti, abbiamo mantenuto l'equilibrio anche in svantaggio. Siamo sulla strada buona, domani dobbiamo fare risultato. Sono soddisfatto del carattere e della mentalità. Contro la Spal vedremo se è a pelle o sotto pelle. Se va via con la doccia o resta. Quello che fa la differenza non è il risultato. Abbiamo avuto delle complicazioni, abbiamo pigiato più forte e siamo tornati. Fin quando le vittorie faranno notizia e lei mi parla di chi non ha dato il massimo significa che non siamo ancora arrivati a quel che dobbiamo essere. Alla Juve questo non si domanda. Per noi deve essere normale mantenere il passo per un lungo tragitto. Se mi si fanno queste domande è perché non siamo quelli. Credo di aver a che fare con persone che di volta in volta pensano nel modo corretto. Ci è successo di abbassare la tensione. Dobbiamo mantenere le qualità che siamo andati a prendere con queste vittorie. Da un punto di vista mentale siamo pronti. Abbiamo fatto questo recupero e dobbiamo completarlo prima della sosta. Sappiamo delle insidie di questa gara. La musica della Champions la sento anche domani. Chi non la sente la metta sul telefonino e la faccia suonare tante volte".

L'allenatore ex Roma, inoltre, ha parlato dei singoli a sua disposizione che hanno mostrato le proprie qualità in questo avvio di campionato:

"Non mi piace il turnover. Ho sostituito titolari con altri titolari. Sono tutti titolari, la rosa è ampia. L'anno scorso avevamo pochi calciatori. Visto che la società ha lavorato bene, benissimo, sotto l'aspetto del numero dei calciatori, devono essere usati. Poi sulla scelta, in campo ci va sempre l'Inter e bisogna avere un comportamento da Inter. Brozovic e Vecino? Se nelle scorse gare hanno corso troppo è perché gli è rimasta una fetta di campo troppo grande, vuol dire che gli attaccanti non li aiutano. Non è che loro fanno bene, sono gli altri che li fanno correre qualche metro di più. Se ne fanno meno si avvantaggia la qualità. Il giocatore che mi ha stupito di più? Per me è difficile perché io sono predisposto verso tutti i giocatori. E' chiaro che vedere BorjaValero, che ha 45 anni (ride) e con quel passato sta fuori 4-5 partite, si allena sempre al massimo e poi quando gioca fa la differenza in 5' mi viene da dire lui. Mi viene da dire che più come Borja Valero abbiamo voglia, qualità di essere dentro la partita e mettere l'Inter davanti a tutto e più riusciremo a fare una strada importante".