Milan-Inter, Nainggolan svela: “Io via dalla Roma? Colpa di Monchi, ecco perchè…”

Parla Radja Nainggolan.

A poche ore dal delicatissimo derby di San Siro tra Milan e Inter - in programma domenica 17 marzo alle ore 20:30 allo stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, il centrocampista belga, ingaggiato dal club nerazzurro a giugno del 2018 a titolo definitivo a fronte di un corrispettivo fisso di ben 38 milioni di euro, esce allo scoperto e spiega i motivi del suo addio ai giallorossi.

Nainggolan, intervenuto ai microfoni del portale 'hln.be', ha raccontato, nel dettaglio, il suo trasferimento dalla Roma all'Inter, svelando anche qualche piccolo ma importante retroscena: "Ho avuto un battibecco con il d.s spagnolo Monchi. Lui non si è comportato in modo professionale nei miei confronti. In estate non mi aveva detto che voleva cedermi, e intanto ha mandato intermediari in Turchia per vendermi senza che io sapessi nulla. In quel momento ho capito che il mio tempo a Roma era finito. Sono un tipo schietto e sincero, se fossi rimasto a Roma dopo quello che mi ha fatto, avrei potuto scatenare una guerra mondiale ogni giorno".

Una stagione sfortunata dal punto di vista fisico per il Ninja, che in seguito ad una distrazione al gemello mediale del polpaccio sinistro rimediata lo scorso martedì, con tutta probabilità non prenderà parte al match contro gli uomini di Gennaro Gattuso: "Purtroppo devo imparare a convivere con questa cosa, giocavo 50 partite all'anno senza nessun problema, ora passo da un infortunio all'altro. E' frustrante. Nel frattempo però ho perso peso e ho anche smesso di fumare".

Chiosa finale sulla Nazionale belga guidata da mister Roberto Martínez, con cui il numero 14 dell'Inter non gode di un rapporto idilliaco: "Non sono desideroso di tornare, quello ormai è un capitolo chiuso. Sono felice della mia scelta, per quanto dolorosa, ci ho pensato 20 mila volte. Ora però non ho più questi problemi  - ha concluso Nainggolan -".