"Tutta l’Inter è rivolta alla vittoria, questa aspirazione fa parte della nostra missione".
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Inter, Zhang: “Mercato? Prima si vende e poi si compra. Vi svelo tutta la verità su Messi”. E su Conte…
Le parole del presidente dell'Inter, Steven Zhang
Lo ha detto Steven Zhang. Il giovanissimo presidente dell'Inter, intervenuto ai microfoni del 'Corriere della Sera', progetta e disegna il futuro del suo club, partendo dalla riconferma di Antonio Conte, nonostante il periodo difficile post Covid-19: "Conte vive la partita e l’evento agonistico in un certo modo, con molta intensità. Ma quando si siede attorno a un tavolo, esprime le sue idee in modo pacato, finalizzando le sue proposte al bene della squadra e della società. E così è stato in quel vertice con lui e i dirigenti dell’Inter. Voglio dire che il film mostrato e raccontato è stato ben diverso dalla realtà da noi affrontata. Problemi risolti? Abbiamo avuto tanti incontri, a volte anche quotidiani, necessari per sistemare alcune questioni urgenti, operative, con uno scopo ben preciso: la crescita costante della società Inter".
Metodo di lavoro e idee chiare, Zhang vive il suo ruolo come una vera e propria missione: "È sicuramente una responsabilità: essere presidente dell’Inter significa pensare costantemente alla gente, alla gioia dei tifosi, del popolo nerazzurro, ai loro bisogni, interpretarli nel modo corretto. L’Inter ha una missione, un piano, strategie rivolte naturalmente verso la vittoria. Ma non solo. Ho una particolare attenzione per la cura dei dettagli. Li giudico importantissimi. Per farmi capire: sono cresciuto in un ambiente professionale dove la “microgestione” del particolare è fondamentale. Anche i momenti, certi momenti, vanno letti e interpretati".
Capitolo calciomercato: "Prima si vende e poi si compra. Il calcio sta vivendo un momento delicatissimo, turbolento, a livello internazionale, questo atteggiamento di prudenza non riguarderà solo questa sessione di mercato, ma dovrà essere rispettato anche in futuro. Fa parte di un messaggio di continuità all’interno di un progetto di stabilità finanziaria. Io seguo un principio, che è quello del senso di appartenenza. Quando assumo un professionista, parlo in generale, un dipendente qualsiasi dell’Inter, che ha un ruolo ben preciso, io penso di lavorare con quella donna, quell’uomo, quel nostro lavoratore, per tutta la vita. Anche questo è un valore di crescita".
Chiosa finale su Lionel Messi:"Un investimento simile non può rientrare nel nostro progetto. Almeno non in questo momento. Innovazione, programmazione, crescita costante, stabilità economica sono i nostri caposaldi. Percorrendo questa strada, che prevede una pianificazione a lungo termine, arriveremo ai risultati e ai traguardi programmati, riporteremo l’Inter ai livelli nazionali e internazionali che le competono".
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