Nel fine settimana match interessante allo stadio Luigi Ferraris di Genova, il Grifone terzultimo in classifica sfida la quarta della classe, la Roma.
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Genoa, Perinetti: “Ballardini lavora sulla mentalità, noi costretti a rincorrere. Di Francesco? Lavoro incredibile”
Le parole del direttore generale del Genoa, Giorgio Perinetti, sul neo-tecnico Ballardini e sul prossimo avversario in campionato
Gara insidiosa per i giallorossi che non dovranno sottovalutare i liguri nonostante la posizione arretrata in classifica, solo 9 i punti conquistati dal club rossoblu dopo 13 giornate a causa di un negativo avvio di stagione sotto la guida di Ivan Juric. Sollevato dall'incarico lo scorso 5 novembre, il tecnico croato è stato sostituito dall'ex Palermo Davide Ballardini che, alla prima uscita contro il Crotone, ha riportato il sorriso ed i tre punti in quel di Genova.
Intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport, il direttore generale del Genoa Giorgio Perinetti si è detto soddisfatto del lavoro portato avanti da Ballardini in queste prime settimane dal suo insediamento: "È una squadra che sta cercando di crescere, ha avuto una partenza sfortunata perchè ha fatto sempre buone prestazioni però non è stata premiata nei punti. Abbiamo deciso di cambiare allenatore per avere un atteggiamento più equilibrato e più consono al campionato che il brutto inizio, purtroppo, ci costringe a fare un campionato di rincorsa dove si deve lottare per la salvezza. Ballardini sta lavorando sulla mentalità dei ragazzi e stiamo cercando di proseguire la striscia che abbiamo iniziato col Crotone".
"Pellegri? Gli interessamenti è normale che ci siano, sia da squadre italiane che estere. La più vicina credo sia stata l'Inter (quando io non ero ancora direttore), che ha fatto un'offerta importante anche per Salcedo, poi il blocco dei movimenti da parte di Suning per problemi derivanti dalle normative cinesi, ha bloccato questa operazione. Adesso le cose si vanno normalizzando e credo che l'Inter come la Juve come altre squadre saranno molto interessate a questo ragazzo".
Roma, fattore Di Francesco- "Una squadra che Di Francesco ha fatto crescere bene, io lo conosco perchè è stato un mio giocatore con Zeman, proprio alla Roma. Mi sto accorgendo delle sue qualità da allenatore, che ha confermato dopo l'esperienza al Sassuolo. È chiaro che al Sassuolo c'è un ambiente più piccolo, c'è meno attenzione mediatica, qui invece è diverso e si è catapultato in un'avventura come quella di Roma con risultati straordinari. È a un passo dalla qualificazione in Coppa ed in campionato si pone come rivale per lo scudetto della Juventus. Un lavoro incredibile quello di Eusebio, che premia anche quello che ha fatto la società in questi anni. Naturalmente a questo va sommato l'impatto di Monchi ed i meriti di Sabatini che nel corso del tempo aveva scelto molti dei giocatori della formazione di oggi. Negli anni la Roma si è consolidata fino ad arrivare a competere ai massimi livelli".
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