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Italia, Chiesa: “Spagna? Simili a noi ma diversi. Felice di incontrare Morata”

BOLOGNA, ITALY - JUNE 16:  Federico Chiesa, Riccardo Orsolini and Patrick Cutrone of Italy celebrate at the end of the 2019 UEFA U-21 Group A match between Italy and Spain at Renato Dall'Ara stadium on June 16, 2019 in Bologna, Italy.  (Photo by Claudio Villa/Getty Images)

Parola a Federico Chiesa. Archiviato il successo ai quarti contro il Belgio, l’Italia è pronta a tornare in campo per affrontare la Spagna nella semifinale di Euro 2020. A soffermarsi sul delicato match di martedì sera, Federico Chiesa, in...

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Parola a Federico Chiesa.

Archiviato il successo ai quarti contro il Belgio, l'Italia è pronta a tornare in campo per affrontare la Spagna nella semifinale di Euro 2020. A soffermarsi sul delicato match di martedì sera, Federico Chiesa, in campo titolare per la prima volta contro il Belgio dopo la grande prestazione da subentrato contro l'Austria. Tra i primi temi trattati dall'ex Fiorentina, quello relativo all'infortunio dell'esterno azzurro, Leonardo Spinazzola. 

"Mi dispiace tantissimo per Spina. Stava facendo un grandissimo europeo. E' un giocatore fondamentale per noi. Siamo davvero come fratelli e perderne uno non è bello. Gli auguro il meglio, è un grande giocatore e ci mancherà in queste partite, ma adesso deve solo pensare a recuperare. Noi cercheremo di portargli qualcosa di grande per regalargli una grande gioia". 

Chiesa si è poi soffermato sul prossimo impegno in semifinale contro la Spagna: "Morata? Ci siamo sentiti, e ci siamo fatti i complimenti per i gol. Ci saluteremo, gli voglio bene. E’ stato uno dei giocatori che mi ha aiutato ad inserirmi al meglio quando sono arrivato alla Juve. Sarà bello incontrarlo in questa semifinale. Sarà una partita difficilissima. Tengono tanto la palla. Come vogliamo fare noi. Sarà una gara dura, ma come quelle che abbiamo affrontato fino ad adesso. Loro hanno un diverso modulo. Giocano il 4-3-3, noi siamo più dinamici in campo con spostamenti di ruolo sia in fase di attacco che in fase difensiva. Non è che ci ispiriamo alla Spagna, ma abbiamo quasi le stesse ideologie di gioco: tenere la palla, pressing alto offensivo, cercare di dominare l’avversario. Ovvio che gli sviluppi in campo sono diversi. La Spagna lo fa da più anni, ma il nostro possesso palla lo utilizziamo per finalizzare, per avere più palle gol, essere più offensivi e dominare.".

Chiosa finale sulla partita contro il Belgio, vinta per 2-1 dagli azzurri: "Abbiamo fatto una grande partita, ma questo è merito del lavoro svolto dal mister in questi ultimi due anni, dell’idea di calcio che ha portato, dell’entusiasmo che ha portato. Ora stanno arrivando anche i risultati. Il gruppo? Ci vogliamo tutti bene, questo grande entusiasmo l’ha portato il mister. Dobbiamo dargli grande merito, ha riportato la nazionale a grandi livelli. Siamo quasi come fratelli. Ci ha detto di fare un passo alla volta. Futuro? Già giocare un torneo così importante per la nazionale è un sogno che si realizza. Poi tutto quello che sta succedendo è qualcosa in più. Ovvio che lo sogni e lo speri. Vuoi sempre giocare ai massimi livelli e questo è il livello più alto di competizione. E’ un altro sogno che si avvera. Però dobbiamo restare concentrati e lucidi sulla partita".