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Rennes-Lazio, Acerbi: “Nostro approccio sbagliato, ko sia un segnale. Europa? Noi fuori meritatamente, la squadra…”

Le dichiarazioni del difensore biancoceleste, Francesco Acerbi, a margine del ko rimediato contro il Rennes

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Serata da dimenticare per la Lazio.

Una Lazio poco aggressiva naufraga sul campo del Rennes, nella sesta ed ultima giornata della fase a gironi di Europa League. Ko, deciso dalla doppietta di Gnagnon, che fa sfumare definitivamente l'obiettivo sedicesimi di finale per i biancocelesti. Risultato commentato al triplice fischio dal difensore Francesco Acerbi, intervenuto ai microfoni di "Sky Sport".

"L'approccio è stato sbagliato così come la mentalità. Il Rennes aggressivo, ha strameritato la vittoria. Volevamo fare le cose ma non ci riuscivano, forse è mancato quel pizzico di cattiveria che hanno avuto loro per vincere la gara e continuare a vincere. La sconfitta deve essere un segnale, un esame di coscienza: ogni gara va fatta al massimo, non lo abbiamo fatto. Poco conta l'altra partita del gruppo, non può essere una scusa. Si è visto che non eravamo noi. Dobbiamo guardare queste partite per crescere in campionato, in Coppa Italia e in Supercoppa. La mentalità deve essere sempre quella vincere. L'Europa League l'abbiamo persa prima, oggi dovevamo vincere e sperare. Ma in tutta la fase a gironi siamo stati altalenanti, in un paio di partite potevamo ottenere qualcosa in più ma siamo fuori meritatamente”.

Infine, due battute sul campionato: "Conta più il campionato? No è solo una sensazione, ci tenevamo a passare il turno in Europa League. In Serie A stiamo andando alla grande ma siamo solo a un terzo del campionato. È stata una Lazio un po' a due facce. Ripartiamo e recuperiamo, perché c'è il Cagliari, una partita simile a questa e poi la Supercoppa con la Juventus" ha concluso.