Il nuovo Dpcm firmato dal Premier Giuseppe Conte entrerà in vigore nella giornata di domani.
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Nuovo Dpcm, Sicilia zona arancione: ecco i 21 indicatori su cui si è basato il Governo
Il nuovo Dpcm entrerà in vigore domani e durerà fino al 3 dicembre
Il presidente del Consiglio dei ministri, nella giornata di ieri, ha illustrato le nuove misure per contrastare la diffusione del Coronavirus. L’Italia, dunque, sarà divisa in tre aree: zone rosse (infezione grave), zone arancioni (livello di contagio intermedio) e zone gialle (virus a minor circolazione). Ad ogni colore corrispondono regole e divieti diversi.
La Sicilia è stata inserita nella zona arancione. Per stabilire la fasce e il grado di rischio sono stati presi in considerazione ben 21 indicatori. Di seguito, i parametri utilizzati dal governo nazionale per individuare le tre aree.
1 - Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
2 - Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
3 - Numero di casi notificati per mese con storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in Tl/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
4 - Numero di casi notificati per mese in cui è riportato il comune di domicilio o residenza/totale di casi notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
5 - Numero di checklist somministrate settimanalmente a strutture residenziali sociosanitarie (opzionale).
6 - Numero di strutture residenziali sociosanitarie rispondenti alla checklist settimanalmente con almeno una criticità riscontrata (opzionale).
7 - Percentuale di tamponi positivi escludendo per quanto possibile tutte le attività di screening e il “re-testing” degli stessi soggetti, complessivamente e per macro-setting (territoriale, PS/Ospedale, altro) per mese.
8 - Tempo tra data inizio sintomi e data di diagnosi.
9 - Tempo tra data inizio sintomi e data di isolamento (opzionale).
10 - Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale al contact-tracìng.
11 - Numero, tipologia di figure professionali e tempo/persona dedicate in ciascun servizio territoriale alle attività di prelievo/invio ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti rispettivamente in quarantena e isolamento.
12 - Numero di casi confermati di infezione nella regione per cui sia stata effettuata ima regolare indagine epidemiologica con ricerca dei contatti stretti/totale di nuovi casi di infezione confermati.
13 - Numero di casi riportati alla Protezione civile negli ultimi 14 giorni.
14 - Rt calcolato sulla base della sorveglianza integrata ISS (si utilizzeranno due indicatori, basati su data inizio sintomi e data di ospedalizzazione). 7
15 - Numero di casi riportati alla sorveglianza sentinella COVID-net per settimana (opzionale).
16 - Numero di casi per data diagnosi e per data inizio sintomi riportati alla sorveglianza integrata COVID-19 per giorno.
17 - Numero di nuovi focolai di trasmissione (2 o più casi epidemiologicamente collegati tra loro o un aumento inatteso nel numero di casi in un tempo e luogo definito).
18 - Numero di nuovi casi di infezione confermata da SARS-CoV-2 per Regione non associati a catene di trasmissione note.
19 - Numero di accessi al PS con classificazione ICD-9 compatibile con quadri sindromici riconducibili a COVID-19 (opzionale).
20 - Tasso di occupazione dei posti letto totali di Terapia Intensiva (codice 49) per pazienti COVID-19.
21 - Tasso di occupazione dei posti letto totali di Area Medica per pazienti COVID-19“
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