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Coronavirus, Rezza (ISS): “Il virus non si spegnerà da solo. Ripresa campionato? Vi dico la mia, da maggio…”

Le dichiarazioni rilasciate dal direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità in vista della cosiddetta FASE 2

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"Io non credo che questo virus si spegnerà da solo".

Parola di Giovanni Rezza. Il direttore del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, intervenuto ai microfoni di 'Rai Radio2' nel corso del programma 'I Lunatici', ha detto la sua in vista della cosiddetta FASE 2 in merito all'emergenza sanitaria globale legata alla diffusione del Coronavirus. Ma non solo...

"Questo virus si spegnerà nel momento in cui avrà infettato tantissime persone. Neanche la sars si è spenta da sola. Si è spenta grazie a interventi di isolamento e quarantena incredibili. In Italia stiamo meglio rispetto a uno o due mesi fa. Le cose stanno migliorando grazie a questo lockdown che è stato dichiarato l'11 marzo e che sta dando i suoi frutti. La FASE 2? Certe decisioni di aperture spettano alla politica, non si può tenere un Paese in lockdown per più di due o tre mesi, questo è certo. Noi come tecnici vorremmo delle garanzie: un aumento dei posti di terapia intensiva, ed è stato fatto. E poi mantenere alcune norme di distanziamento sociale, i dispositivi di protezione per tutto il sistema sanitario, barriere fisiche tipo mascherine nei luoghi pubblici. Sono cose basilari. E poi un maggior controllo per l'individuazione precoce dei focolai", sono state le sue parole.

RIPRESA CAMPIONATO -"Da maggio cominceranno a ragionarci sopra. Ogni attività che comporta uno stretto contatto fisico non è esente da rischi. Si può ridurre il rischio con misure importanti. La decisione spetterà alla politica, la federazione imporrà dei protocolli molto stringenti, questo implica un costo importante e il rischio di riprendere in una situazione che non sarà facile. Però una decisione va presa da qualcuno, in qualche modo", ha proseguito Rezza.

VACANZE ESTIVE E VACCINO -"Tutti vorremmo andare anche un po' in vacanza, è stato un anno molto duro. Bisogna capire come evolverà dal punto di vista epidemiologico questo virus. Poca gente ha programmato le vacanze, questo è un peccato, il nostro è un Paese splendido. Difficilmente ci sarà un turismo straniero, forse pochi italiani andranno all’estero e pochi stranieri verranno da noi sperando che si possa andare in vacanza. Ovviamente in modo prudente, distanziato, consapevoli che saranno delle vacanze locali. Il vaccino? Sembra che si stiano abbreviando i tempi e che l’iter stia andando più velocemente. Ci vorranno comunque mesi, sperando comunque che i vaccini che sono ora in fase di test siano sicuri ed efficaci", ha concluso.