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Cittadella, Venturato: “Nestorovski? Il Palermo ha anche Coronado, Rispoli e Aleesami. La mia squadra ha un difetto…”

Cittadella, Venturato: “Nestorovski? Il Palermo ha anche Coronado, Rispoli e Aleesami. La mia squadra ha un difetto…”

Le dichiarazioni del tecnico del Cittadella, Roberto Venturato: "E' un momento un po' così. La nostra classifica è frutto della scarsa concretezza che mostriamo in questo periodo della stagione"

Mediagol7

"Il Palermo è forte e punterà a fare risultato proseguendo il percorso".

Parola di Roberto Venturato. Il tecnico del Cittadella, intervistato ai microfoni de 'Il Mattino', si è espresso in vista della sfida contro il Palermo, in programma questa sera fra le mura del Renzo Barbera (calcio d'inizio alle ore 20.30). Il coach originario di Atherton è stato fin qui uno delle "bestie nere" per Bruno Tedino. Sì, perché quella di stasera sarà la sesta sfida ufficiale fra i due allenatori: le precedenti si sono chiuse con tre pareggi e due vittorie di Venturato, entrambe per 3-1; mentre i precedenti fra le due squadre sono nettamente a favore dei rosanero, con tre vittorie e un pareggio su quattro confronti diretti.

"Come si ferma Nestorovski? Ha dimostrato di essere bravo in Serie A e si sta confermando in B. Ma non c'è solo lui nel Palermo, penso ad esempio a Coronado, che ha grandi qualità tecniche e che allo stesso tempo sa mettersi a disposizione della squadra - ha dichiarato Venturato -, e a elementi come Rispoli, Embalo o Aleesami, che rientrerà proprio contro di noi, a Jajalo e Chochev. Se il Palermo può essere distratto dall'istanza di fallimento? Non lo credo affatto. Il Palermo è forte. Da osservatore esterno, peraltro, non mi permetto di esprimere giudizi sulla vicenda".

SERIE B -"Il margine sulla zona playout si è ridotto ad appena due punti? Mi aspettavo che le squadre che hanno più ambizione cominciassero ad emergere nella fase finale del girone d'andata, e i risultati di sabato vanno proprio in questa direzione. La nostra classifica è frutto della scarsa concretezza che mostriamo in questo periodo della stagione, ma la serenità non deve venir meno, anche se siamo consci di aver buttato via tante occasioni. Questa squadra ha i mezzi per risalire, anche se va ad affrontare proprio una di quelle avversarie ambiziose a cui facevo riferimento".

CITTADELLA -"La mente sgombra e la voglia di proporre un certo tipo di calcio devono esserci sempre: in ogni gara bisogna saper dare segnali a se stessi e al campionato. Noi, invece, spesso abbiamo 'peccato' sotto questo aspetto. Se è solo la scarsa concretezza il limite del Cittadella? E' il più evidente, perché le prestazioni continuano ad esserci, mentre non sempre arrivano i risultati. Ma dobbiamo anche migliorare nella capacità di mantenere determinazione e cattiveria agonistica per tutta la gara - ha proseguito -. Sono qualità che dimostriamo solo a tratti. Gli attaccanti stessi hanno ben chiara qual è la situazione e stanno lavorando per mettersi nelle condizioni di sfruttare le loro grandi qualità. E' un momento un po' così, eppure tutti devono mantenere un certo equilibrio, senza vivere il gol come un assillo. In un momento in cui non riusciamo a fare quello che possiamo, la motivazione era semplicemente quella di lavorare ulteriormente sui dettagli, avendo più tempo a disposizione. Io non sono un allenatore che cambia il proprio modo di pensare perché non ottiene risultati: credo che il calcio vada interpretato in una certa maniera e che proprio nei momenti di difficoltà questo principio valga ancora di più".