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Serie A, Brescia: la difesa scricchiola e l’attacco stenta, Grosso deve inventarsi qualcosa

Il tecnico delle "Rondinelle" è già chiamato a intervenire dopo gli ultimi risultati negativi che hanno condizionato la squadra

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Fabio Grosso vuole riprendersi il Brescia.

"Le Rondinelle" stanno attraversando un periodo negativo e, pensando alla prolificità dell'attacco durante la scorsa stagione, si stenta a credere che non riesca a trovare la via della rete con continuità. Nel corso della passata annata i lombardi hanno spesso e volentieri subito troppe reti, ma l'andare a segno con regolarità ha in qualche modo nascosto questa lacuna.

L'edizione odierna de 'La Gazzetta dello Sport' ha così analizzato il momento del club lombardo.

"Il Brescia in questa stagione ha raccolto il pallone in fondo al sacco 20 volte in 11 partite. Le 2 vittorie che ha ottenuto, entrambe in trasferta (a Cagliari e Udine), sono maturate quando Joronen è rimasto imbattuto. E il settimo punto (pareggio con la Fiorentina) è arrivato grazie a uno 0-­0". 

Eppure la difesa bresciana conta degli elementi interessanti come Andrea Cistana e  Jhon Chancellor: il primo è passato dalla D alla Nazionale in un paio d'anni mentre il secondo ha mostrato di aver caratteristiche fisiche importanti. In attesa però del mercato di gennaio, Fabio Grosso, dovrà inventarsi qualcosa per quanto riguardo la fase difensiva: potranno di certo tornare utili il veterano Gastaldello e il giovane Massimiliano Mangraviti. Uno dei migliori acquisti della stagione è stato senza dubbio Jesse Joronen, il portiere ha mostrato tutte le proprie qualità nelle gare finora giocate.