Palermo, riecco Marino: sogno rosa infranto nel 2019 e obiettivo playoff a Bari

A Bari per tornare a sognare in grande deve subentrare la filosofia dei piccoli passi. Dirigenza e tifoseria, probabilmente, solo in questa maniera possono auspicare ad una squadra di Marino dalla forte identità tattica, caratterizzata da una forma mentis di un certo tipo, accompagnata da coesione ed una serie di sincronismi collaudati in entrambe le fasi di gioco. Il tempo, accompagnato dal lavoro, porta risultati. Le chiacchiere, le polemiche ed i continui sperati ribaltamenti, trasmettono confusione.

Il trascorrere delle settimane (possibilmente serene) levigherebbe la condizione psicofisica dei singoli e implementerebbe il processo di reciproca conoscenza sul rettangolo verde. Serve una bella panacea di punti per rimpinguare la classifica, edificare le prime certezze, alimentare autostima e fiducia nei propri mezzi, infatti il girone di ritorno è appena iniziato e ci sono ben 48 punti a disposizione. La zona playoff dista quattro lunghezze e tutto è ancora possibile. La sessione invernale di calciomercato ha impreziosito notevolmente composizione e valore del mosaico a disposizione del tecnico di Marsala con gli arrivi di Puscas, Kallon, Lulic e Alloj.  Sarà un lavoro lungo e graduale, per la tanto attesa continuità. Con fiducia e pazienza il Bari può crescere in maniera esponenziale. E magari sotto ogni punto di vista, perché il "Maestro Siciliano" è un grande conoscitore di calcio e sa come lavorare dal punto di vista mentale, caratteriale, tattico e squisitamente tecnico. Inoltre, le sue squadre copertina, come Catania ed Udinese, si sono sempre fatte preferire sul piano di fluidità, linearità ed incisività nello sviluppo della manovra. Bari, con le giuste opportunità, potrebbe non essere da meno.