"In estate abbiamo fatto qualche errore di valutazione, ma abbiamo scelto sulla carta giocatori che erano più forti di quelli dell'anno scorso. Vari giocatori non stanno dando le giuste risposte. Non è un alibi, sono il primo a volerci mettere la faccia. Siamo stati sfortunati, tre giocatori importanti sono infortunati e due non stanno rendendo". Lo ha detto Luigi De Laurentiis, come riportato da "TuttoBari". Diversi i temi trattati dal patron del Bari: dalle prestazioni offerte fin qui dalla compagine pugliese, che occupa attualmente l'undicesimo posto della classifica di Serie B a quota ventuno punti, alla prossima sessione invernale di calciomercato. Ma non solo...
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Bari, De Laurentiis: “Aggrediremo il mercato, qualcuno andrà via. Ecco cosa serve”
MERCATO -"Noi volevamo costruire una squadra più solida nel corso dei tre anni, abbiamo iniziato con i rinnovi delle certezze (Vicari, Maita e Maiello, ndr). Il tutto nell'ambito della sostenibilità, che però è importante. Mercato invernale? La prima missione sarà aggredire il mercato di gennaio per avere i giocatori il prima possibile. Ma dipende dalle trattative. Servono un attaccante ed un play. Ed inoltre bisognerà vedere chi dei giocatori che non sta dimostrando dovrà essere cambiato. Ci saranno delle modifiche. Prestiti? L'importante è che ci siano giocatori validi".
LO SPOGLIATOIO -"Nello spogliatoio vedo un ottimo affiatamento fra tutti, è nei singoli che non si riesce a capire perché non rendono. Il mister è molto empatico, è una persona di grande livello anche per le risposte che dà. Polito ha subito la botta, come l'ho fatto anche io ma siamo persone abituate a rimboccarsi le maniche e ripartire. Mignani? Mi è dispiaciuto per Michele, è un uomo con la U maiuscola. Ha compreso che eravamo in un periodo in cui c'era confusione. La nostra chiamata è stata poco serena. La scelta di Marino? In quel frangente abbiamo fatto delle interviste in video-call, Ciro lo caldeggiava ed a parole sembrava molto più convincente".
LA CONTESTAZIONE -"I presidenti che vengono a Bari mi chiedono come sia possibile che si sia dimenticato tutto. Ho imparato che in una piazza grossa le aspettative sono altissime, poi è ovvio che non avere il supporto del tifoso non fa bene ai calciatori. Fischiare è lecito, ma non aiutiamo i ragazzi, perché in campo sentono. Dispiace per me, per il mio operato e di tutte le persone che lavorano al Bari. Ci lavoriamo tutti i giorni, sono il primo a dispiacermi quando si perde. Fare male non è sicuramente un nostro modus operandi. Come si risana la frattura? Con i risultati".
IL BILANCIO -"Il bilancio del Bari è pubblico, l'anno scorso è costato 24 milioni, sono cifre importanti. Questa società deve essere sostenibile. La spesa può arrivare fino a questo punto, altrimenti iniziamo a creare buchi giganteschi, noi non vogliamo fare crescere i buchi. Socio di minoranza per arrivare in A? Vedremo, se creo buchi da 50/60/90 milioni avrò più difficoltà nel creare delle realtà, pur avendo una città che ha una piazza grossa. Noi non lavoriamo col debito, anche se siamo in rosso. L'idea è essere un Bari sostenibile. Io punto alla sostenibilità anche per permettere di rendere la squadra appetibile. Nel frattempo, state certi che noi non vogliamo fare retrocedere il Bari", ha concluso De Laurentiis.
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