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Napoli-Atalanta, Gasperini: “Non è decisiva, restiamo coi piedi per terra. Palomino e Masiello in dubbio, Zapata…”

Le dichiarazioni del tecnico orobico Gian Piero Gasperini alla vigilia di Napoli-Atalanta

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Tornerà in campo domani l'Atalanta.

Gli orobici, reduci dalla vittoria contro l'Udinese (r.f. 7-1), sfideranno nel turno infrasettimanale valido per la decima giornata del campionato di Serie A il Napoli.

Il tecnico Gian Piero Gasperini, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match, ha parlato del momento che i suoi stanno vivendo: "Domani è un altro esame, il più difficile. A Napoli sarà un esame duro ma prestigioso, ma più gli ostacoli sono duri più ti danno una bella forza per affrontare gli altri. La difficoltà della gara la conosciamo, insieme ad Inter e Juventus secondo me è la squadra più forte del campionato. Vediamo quello che riusciamo a fare, conta anche per la classifica. Non sarà decisiva, siamo alla decima di campionato. Se queste partite vanno bene ti danno spinta. Noi abbiamo i piedi ben piantati a terra. I complimenti ci fanno piacere, ci rendiamo conto che quando si parla di scudetto stiamo parlando di una cosa mediatica. Ma giocare ogni tre giorni ti fa rientrare nel campionato. Noi vogliamo rimanere nella parte più alta della classifica, l'obiettivo è quello di rimanere dove siamo arrivati. Cerchiamo di sfruttare questo inizio di stagione, non cambiare molto dal punto di vista della rosa è una novità anche per me. Per noi è stato un vantaggio. I numeri contano. La nostra gente è davvero entusiasta. I numeri più importanti riguardano le vittorie. Le distanze in classifica sono corte, non ci sono margini. La novità di quest'anno è che c'è una classifica veramente corta. Abbiamo la possibilità di avere un vantaggio per restare tranquilli. Alla fine la concentrazione rimane sulla gara, il Napoli sarà un grande test anche perché hanno un modo simile di giocare al Manchester, sarà un test per cercare di fare meglio alcune cose. Avrei preferito giocarla con una settimana di riposo. Gli obiettivi arrivano volta per volta. L'obiettivo è da sempre la salvezza e non puoi toglierglielo. Realisticamente non ti puoi accontentare, vogliamo lottare per rimanere tra le prime sei o sette del campionato. È difficile, riguarda molte squadre di valore. Se strada facendo riusciremo a fare meglio saremo contenti, ma ad oggi vogliamo restare in Europa".

A proposito, invece, delle condizioni dei suoi giocatori: "Abbiamo avuto pochissimo tempo ma vale per tutti. Questo allenamento di oggi diventa decisivo per le scelte di domani, c'è qualcosa da valutare, Palomino e Masiello sono in dubbio. Zapata? Con il Cagliari sarà molto difficile, è in via di guarigione. Sugli infortuni muscolari siamo stati fortunati, quello di Duvan è il primo caso. Bisogna stare attenti. Oggi si sta già allenando bene. Le scelte spesso le fai l'ultimo giorno. Palomino doveva giocare, noi eravamo strasicuri di mandarlo in campo. Poi prima della gara si è fermato. Il potenziale offensivo del Napoli è di enorme livello, forse meglio della Juventus. Spesso sono andati a sprazzi, ma è molto bello vedere giocare il Napoli. Ha più soluzioni in attacco, per me rimane una squadra di assoluto valore al pari di Inter e Juventus".