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Lazio-Atalanta, Gasperini: “Non sono amareggiato, avversari di valore. Gli episodi pesano, i rigori…”

Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico orobico Gian Piero Gasperini al termine di Lazio-Atalanta

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È terminata con un pareggio Lazio-Atalanta, gara valida per l'ottava giornata del campionato di Serie A.

Gli orobici, in vantaggio di tre gol al termine del primo tempo, hanno subito la rimonta degli uomini di Simone Inzaghi, i quali hanno messo a segno la rete del 3-3 al 92' da calcio di rigore.

Il tecnico degli ospiti Gian Piero Gasperini, intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del match, ha commentato la prestazione dei suoi e, in particolare, ha detto la sua sui rigori assegnati dal direttore di gara: "Non sono amareggiato, la squadra ha fatto una prestazione notevole. Poi la Lazio è stata rilanciata in qualche modo, sul 3-2 abbiamo avuto buone occasioni. È chiaro che gli episodi fanno vedere la partita diversamente. Sul rigore non si capisce nulla, c'è un passo successivo al minimo tocco. La squadra poi sul 3-2 ha fatto comunque una buona prestazione. C'è stata qualche disattenzione, la Lazio ha valore. Non è che una squadra come loro la azzeri, hanno avuto occasioni ma non è stato niente confronto a quello che abbiamo creato noi. Abbiamo perso una Coppa Italia per gli episodi, che pesano. Era una passeggiata ed è andato in terra. Qui fa un altro passo e poi fa un bel tuffo. Sono cose talmente semplici, noi riusciamo a farle complicate. Vediamo i draghi da tutte le parti. Ma che roba è? È una roba ridicola. Si è sentito toccare ed è andato, ma queste cose si vedono quotidianamente. Se mi parlate di calcio poi diciamo che l'Atalanta è grande. Vi dirò di più. Sul secondo rigore Immobile mette il piede davanti e non permette a De Roon di prendere la palla. Non c'è rigore nemmeno lì, poi c'è una confusione. È un peccato che ci sia sempre qualcosa di veramente pesante. Ci è capitato in Coppa Italia un episodio mascherato, in una finale non si è mai vista. Noi usciamo comunque contenti. Per come vedo io il calcio, non sono mai d'accordo. Queste sono furbate".

A proposito, invece, degli obiettivi della squadra, che resta da sola al terzo posto della classifica: "Non abbiamo obiettivi in particolare, vogliamo esprimere il nostro gioco. Dobbiamo essere più bravi quando la partita si fa meno giocata. Ma è difficile essere furbi, qua subisci e basta. Non è esperienza e furbizia, potevamo essere più cinici ma la perfezione non è mai abbastanza. I tre punti c'erano tutti, non abbiamo particolari stress. Ora andiamo a Manchester, noi abbiamo voglia di crescere e migliorarci e fare sempre qualcosa di più".