Dici Atalanta e pensi ad Alejandro Gomez, o meglio il "Papu".
palermo
Atalanta, Gomez: “Sogno l’Europa in nerazzurro. Futuro? Non so, dipende dalle offerte”
Le parole del numero 10 dell'Atalanta, Alejandro Gomez.
Autentico protagonista della stagione nerazzurra, a suon di gol ma anche grazie alla sua vena "social" che lo rende l'idolo del web, il numero 10 degli orobici si gode le 29 candeline spente qualche giorno fa con la classifica da urlo del club bergamasco. Una posizione insperata, non attesa ad inizio campionato quando, con Gasperini in panchina, la società ha deciso di puntare sui giovani salutando giocatori d'esperienza. Ed ecco che arriva Kessié, confermati in difesa Caldara e Conti, a centrocampo si punta su Gagliardini ed in attacco tutto su Gomez, Petagna e Paloschi, con quest'ultimo mai entrato effettivamente nei moduli del Gasp. Dopo 25 giornate la classifica sorride ai nerazzurri che non possono far altro che sognare.
"Crediamo nell'Europa. Tra le prossime gare la più difficile sarà quella contro il Napoli al San Paolo. Contro Inter e Fiorentina ce la giochiamo alla pari. In passato stavo per firmare per l'Inter- ha ammesso Gomez intervistato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport"- ma poi venne esonerato Stramaccioni e non se ne fece di niente. Montella mi voleva alla Fiorentina, ora non lo sento più. Parlo con il suo vice, Russo, che mi dice di seguirlo, ma qui al momento sto benissimo. Se andiamo in Europa? Non faccio il ds, ma credo che servirebbero 8-9 giocatori, altrimenti rischi di faticare in campionato e non goderti l'Europa come successo al Sassuolo. Anche la preparazione cambierebbe, con Gasperini si lavora tantissimo. Dopo un mese me ne volevo tornare a casa".
Con un Papu così, chiaro, tutto è possibile. Ma le voci di mercato non si fermano, le belle giocate ed i gol che fanno sognare i tifosi nerazzurri non fanno che aumentare le pretendenti al numero 10 della Dea che, in tutta sincerità, non nasconde le sue ambizioni: "Dove sarò il prossimo anno? Se l'Atalanta centrerà l'Europa mi piacerebbe giocarla. Tutto dipende dalle offerte: io punto ad andare in una big, ma non avrebbe senso senza giocare in Europa. Come la prenderebbero i tifosi? Non ci voglio pensare, sono combattutto perché qui sto benissimo. Il calcio però è il mio lavoro e l'obiettivo è arrivare al top".
© RIPRODUZIONE RISERVATA