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Atalanta, Cristante: “Gasperini il mio trampolino, con lui ho svoltato. Europa League? Sorteggio un po’ sfigato…”

Atalanta, Cristante: “Gasperini il mio trampolino, con lui ho svoltato. Europa League? Sorteggio un po’ sfigato…”

Le parole dell'ex centrocampista del Palermo, oggi in forza all'Atalanta: "Sono arrivato qui dopo delle esperienze negative, ho messo subito la testa giusta e mi sono detto: non puoi fallire".

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"Io quasi perso tra Palermo e Pescara, se mi sento davvero così maturato? Sì. Sono arrivato qui dopo delle esperienze negative, ho messo subito la testa giusta e mi sono detto: non puoi fallire, deve essere il tuo anno. E poi ho trovato Gasperini, il mio trampolino di lancio".

Lo ha detto Bryan Cristante, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport'. Il centrocampista classe '95 era reduce da due campionati non proprio convincenti, in cui ha cambiato quattro maglie (Benfica, Palermo, Pescara e Atalanta); l'anno scorso, la svolta. Oggi, Cristante, è uno degli uomini copertina della squadra di Gian Piero Gasperini che - nella giornata di domani - sfiderà l'Everton nel match inaugurale del Gruppo E di Europa League (calcio d'inizio alle ore 19).

"Sono pronto, siamo pronti. Sorteggio un po' sfigato - ha dichiarato l'ex rosanero -. Lo abbiamo seguito insieme e alcuni di noi non l'hanno presa bene. Ma affrontare squadre forti è anche stimolante e siamo consapevoli di poter far bene. L'Everton è una squadra di vertice in Premier League, club ricco di tradizione. Sarà una bella sfida. E poi c'è Rooney: solo sentire il suo nome in formazione fa effetto".

SU GASPERINI -"Gasperini a microfoni spenti mi riempie di elogi? Sarà, ma a me dice sempre di volare basso... Mi piace il nostro sistema di gioco. Nel centrocampo a due, uno va e l'altro si ferma. Se i tempi sono giusti, puoi fare male alle difese avversarie. Quando ti senti sicuro, provi giocate differenti e spesso ti riescono. Io ero arrivato a Bergamo sperando di svoltare e subito ho avuto buone sensazioni. Sentire la fiducia è importante, anche se devo ammettere di essere andato oltre le mie stesse aspettative. Gasperini ci vuole sempre aggressivi, giochiamo a ritmi alti. Però in Europa tutti alzano i giri del motore. Io lavoro tanto su tutti gli aspetti del mio gioco. Ma se devo dirne uno, vorrei crescere in rapidità, soprattutto nei primi passi", ha concluso Cristante.