Nesta e Di Biagio sull’Euroderby: “Ribaltone possibile. Che tensione nel 2003”

"Finalmente dopo anni grigi è stato bello per Milano, un po’ meno per il Milan. Quando ripenso al 2003 penso in primis al fischio dell’arbitro perché era finita la partita". Lo ha detto Alessandro Nesta, intervenuto alla "Milano Football Week", la manifestazione organizzata da "La Gazzetta dello Sport", con il patrocinio del Comune di Milano, in programma dal 12 al 14 maggio a Milano. L'ex difensore del Milan è tornato a parlare dell'Euroderby del 2003, che ha visto trionfare i rossoneri. Con lo sguardo rivolto alla semifinale di ritorno, in programma martedì sera a San Siro. "Che aria c’era dopo lo 0-0 dell’andata? Grande vantaggio in vista del ritorno", ha raccontato il classe 1976.

Insieme a Nesta, anche un altro protagonista di quella gara: Gigi Di Biagio. "Sono stati 6 giorni incredibili. Volevi non parlare di calcio, ma era inevitabile accendendo la tv. Quando giocavi non mi rendevo conto del contorno e del pubblico, adesso invece si. La forza di un giocatore è isolarsi, pensare solo alla gara. Se ti distrai dal pubblico significa che non sei concentrato". I due derby del 2003 non erano state partite belle: "Soprattutto nella prima partita,le squadre si sono studiate".

"Il mister Ancelotti è bravo a fingere tranquillità, in realtà la tensione c’era - ha proseguito Nesta -. Quanto contano le assenze in certe partite di Champions? Molto, soprattutto in questo Milan, il Leao di oggi ha un peso superiore rispetto ai Nedved e ai Vieri assenti nel 2003 per Juventus e Inter. Il Milan poteva fare meglio, ma è arrivato un po’ scarico, mentre l’Inter è arrivata più brillante alla sfida d’andata. Chi è più forte quest’anno tra Milan e Inter? Il Milan ha una rosa limitata, mentre l’Inter ha più ricambi e nel tempo lo paga". "L’Inter è più esperta, più forte come rosa", le parole di Di Biagio. "La difficoltà maggiore? Recuperare le forze tra una partita e l’altra. Il clima dopo l’eliminazione in casa Inter? Grande delusione: la nostra era una buonissima squadra, ma la Juve l’anno prima e il Milan in Champions ebbero la meglio anche a causa degli infortuni che abbiamo avuto prima di Ronaldo e poi di Vieri nel 2003".

"Cinque italiane semifinaliste in Europa? Secondo me non è reale: bisognerà vedere nel tempo. Siamo stati fortunati, ma meglio così. Di certo siamo meno difensivisti rispetto alla nostra tradizione calcistica", ha aggiunto l'ex Inter. "Siamo indietro rispetto alla Premier già partendo dagli stadi", il pensiero di Nesta. "Possibilità di una qualificazione alla finale rimessa in discussione? Dipende se recupera Leao al 100%. So bene che i ribaltoni possono accadere", ha ammesso l'ex centrale rossonero. "Nel calcio ne abbiamo visto tante: se il Milan dovesse andare in vantaggio, sarebbe tutta un’altra partita", ha concluso Di Biagio.