“Il Cagliari viene dalla Serie A, hanno alcuni giocatori che per un niente non sono andati a disputare il Mondiale. È una squadra molto forte, inutile sottolinearlo, e poi hanno un allenatore importantissimo per il calcio italiano come Ranieri”.
conferenza stampa
Pisa, D’Angelo: “Col Palermo punto immeritato. Cagliari? Non decisiva per i playoff”
Così il tecnico del Pisa Luca D’Angelo, intervenuto in conferenza stampa in vista della sfida contro il Cagliari di Ranieri, in programma lunedì e valida per il trentaduesimo turno di Serie B.
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“Non sarà una partita decisiva per i playoff, se li battiamo non li eliminiamo. Sarà una partita di campionato che con i play off non c’entra. Poi sorrido perché ho visto grande sgomento dopo la sconfitta con il Cosenza, ma avevano già battuto Parma, Reggina e Frosinone. Quando facciamo punti in maniera immeritata lo dico, per esempio col Palermo non avevamo meritato. Fare tabelle non serve assolutamente a nulla, bisogna sempre ragionare una partita alla volta senza abbandonare nessun obiettivo, neanche l’idea di arrivare secondi. Nel girone di ritorno eravamo ripartiti benissimo, poi abbiamo perso un po' di tranquillità e questo è fuor di dubbio. Tutta la serie di grandi risultati avevano dato grande gioia alla squadra che adesso è un po’ più preoccupata perché i risultati non sono dei migliori. La squadra però si allena bene, è composta da grandi professionisti che sanno di dover far meglio. Ci aspettiamo prestazioni migliori. Il calcio è anche una condizione mentale, si viaggia con euforia quando va tutto bene, dipende dalle capacità del gruppo e nostra di aver risultati consecutivi come nei primi quattro mesi. Dovremmo invece giocare con più libertà mentale, affrontando queste partite con grande spirito battagliero per far sì che l’Arena ci possa trascinare. Per lunedì dobbiamo valutare solo la condizione di Masucci che è l’unico in dubbio, poi Touré ha bisogno di più tempo. Torregrossa si è allenato bene in settimana, può sicuramente far parte della partita in corso o dall’inizio. Tutti siamo ben felici di averlo in un’ottima condizione atletica. La difficoltà di Ernesto può essere quella anche perché con Lapadula e Coda è il miglior attaccante del campionato”.
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