Sassuolo, Ballardini: “Col Milan non sarà gara della svolta, ce la giocheremo”

Domenica il Milan sarà impegnato sul campo del Sassuolo nella sfida valida per la 32^ giornata di Serie A in programma al "Mapei Stadium". I rossoneri, reduci dal ko a San Siro contro la Roma nei quarti d'andata di Europa League, si ritufferanno in campionato per sfidare i neroverdi penultimi in classifica e con un disperato bisogno di punti per uscire dalla zona retrocessione. Un impegno presentato in conferenza stampa dal tecnico Davide Ballardini, intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti.

“Sicuramente è una partita importante, ma non parlerei di svolta. Siamo consapevoli che ci aspetta una gara complicata perché nel Milan anche chi gioca meno è pur sempre un giocatore da Milan. A mio avviso, però, se i ragazzi disputano una buona gara ce la possiamo giocare. Non nascondo che sia un vantaggio affrontare squadre che hanno tre partite in una settimana, ma big come il Milan hanno 26-27 bravi. Loro faranno la loro gara e noi la nostra.Non esistono partite semplici. Abbiamo fiducia perché abbiamo una società forte alle spalle, una squadra giovane, seria, che si impegna al massimo e con grandi capacità. I tifosi hanno chiesto alla squadra di mettercela tutta fino alla fine. Pretendono massimo impegno e serietà, dicendo quanto amano questi colori“.

 “Contro la Salernitana - ha proseguito l'allenatore - meritavamo di vincere, ma non siamo stati abbastanza bravi. Non è stata una decisione arbitrale sbagliata a causare il pareggio, siamo noi che dovevamo fare meglio. I tanti punti persi da situazioni di vantaggio sono un limite. Dobbiamo fare un passo in avanti per quanto riguarda l’attenzione e la capacità di leggere determinati momenti della partita. Rinnovo in caso di salvezza? E’ l’ultimo dei miei pensieri“. Infine, sui singoli: “Laurienté ha giocato bene a Salerno, ma dobbiamo crescere tutti e fare meglio nella qualità del gioco, specialmente negli ultimi metri di campo e nella finalizzazione. Oltre a Berardi non saranno convocati neanche Castillejo, che ha un dolore al ginocchio, e Pedersen, che ha problemi alla schiena“.

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