Pochesci: “Sarri sta tenendo testa alla Juventus che è più forte individualmente, politicamente e con i media”

Parla Sandro Pochesci.

L'ormai ex allenatore della Ternana, salito alla ribalta delle cronache calcistiche anche per quel famoso attacco all'Italia di Ventura (oltre che a diversi siparietti divertenti e dichiarazioni inusuali durante le conferenze stampa), è intervenuto ai microfoni di Radio Crc: "Sono innamorato di Sarri per un semplice motivo: ha fatto diventare top player quelli che sono dei giocatori normali - ha dichiarato -. Vogliamo parlare dei miglioramenti di Koulibaly, Insigne e Mertens? In Italia la figura dell'allenatore è sempre bistrattata; si dice che conta solo il 10%. E' lui che sta tenendo testa alla Juventus che è una squadra più forte individualmente, politicamente e con i media. La sua squadra gioca sempre a cento all'ora, ma il calcio è questo. Investe sulle proprie idee. E' arrivato in ritardo, ma è un genio ed è per questo che è mal visto. I napoletani hanno la grandissima fortuna di vedere una squadra che ha fatto 50 gol e ne ha subiti 14".

"Oggi il Napoli è davanti alla Juventus perché ne ha subito uno in meno della Juve. Eppure - continua il tecnico di origini romane - c'è ancora qualche sciocchezza che è costata qualche gol. Sarri ha migliorato la concentrazione. I campionati si vincono in trasferta ed il Napoli fuori casa è spietato. Quando hai un'idea di gioco riesci ad imporla anche in trasferta".

Pochesci dice la sua anche sulla questione europea: "Bisogna dare merito al presidente che ha dato fiducia a questo presidente. Quando ha affrontato il ManchesterCity è venuta fuori la qualità dei singoli calciatori. Tra due squadre che adottano gli stessi schemi sono le individualità a fare la differenza. De Laurentiis deve solo acquistare tre giocatori di livello mondiale per vincere in Europa. Il campionato si deciderà in occasione di Inter-Napoli. La squadra che chiuderà questa giornata in vetta vincerà il campionato".