Il Milan brancola sempre di più nel buio, la tifoseria rossonera trema per il futuro del club tra sanzioni in arrivo e un mercato enigmatico.
serie a
Milan, Teocoli deluso bacchetta Berlusconi: “Poteva fare scelte migliori”
Teo Teocoli non le manda a dire sulla situazione attuale del Milan. Uno dei principali responsabili? Silvio Berlusconi
E tra i tifosi milanisti più illustri spicca senza dubbio Teo Teocoli. Il noto comico, che raramente le manda a dire in merito alle questioni della squadra del suo cuore, nel corso di un'intervista rilasciata per la Gazzetta dello Sport rende noto il proprio malessere nel vedere il Diavolo sempre più vicino all'inferno calcistico: "La vivo malissimo - esordisce Teocoli - . Una squadra abituata a trionfare in Europa, con un marchio riconosciuto in tutto il mondo, non può fare queste figure. Vedo avversari che spendono centinaia e centinaia di milioni, il presidente del Milan non è riuscito a pagare 32 milioni per tenersi il club. Che disastro".
A Teocoli viene chiesto di individuare un colpevole per tutte le vicende negative che stanno affliggendo il Milan sul piano societario. Nonostante per lui sembri difficile trovare dei responsabili diretti, per lo showman milanese la figura e le recenti operazioni di Silvio Berlusconi appaiono di difficile spiegazione, in particolare nella scelta del suo successore alla guida del club meneghino: "Difficile attribuire delle responsabilità chiare. Ho visto delle figure intente solo a speculare. Però dopo aver ricordato che con Berlusconi il Milan ha vissuto il momento migliore della propria storia, c’è da dire che Silvio avrebbe potuto scegliere meglio il successore. Aveva assicurato che avrebbe ceduto il Milan solo a persone competenti, invece è scomparso dopo aver passato la mano a una proprietà cinese inadeguata".
Anche la gestione del club sul piano tecnico, con allenatori che sono cambiati di anno in anno, e anche nel corso di una singola stagione come nel caso dell'avvicendamento tra Montella e Gattuso. Teocoli, oltre a questo, individua anche nella gestione di alcuni talenti più o meno giovani uno degli errori più gravi nella storia recente del Milan: "Abbiamo accumulato divario dai top team e credo serviranno almeno 4-5 anni per rivederci al vertice. Bisogna rifondare e partire da zero, dai nostri giovani. Mi è dispiaciuto veder partire un ragazzo promettente come Cristante, che ha dimostrato quanto vale. Dobbiamo tenere Cutrone ora e allevare tanti talenti come lui".
© RIPRODUZIONE RISERVATA