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Lega Serie A, De Siervo: “Giusto evidenziare sforzi società, questa una situazione assolutamente anomala”

MILAN, ITALY - OCTOBER 04:  Lega Serie A CEO Luigi De Siervo poses during the Lega Serie A Press Conference on October 4, 2019 in Milan, Italy.  (Photo by Emilio Andreoli/Getty Images for Lega Serie A)

Le parole dell'amministratore delegato della Serie A Luigi De Siervo

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Nella tarda serata di ieri è arrivata un importatante nota da parte della Lega di Serie A.

In tale documento reso pubblico sul sito ufficiale della Federazione a parlare è stato l’amministratore delegato Luigi De Siervo. L'Ad, infatti, è intervenuto su tematiche centrali che stanno caratterizzando non poco l'attualità del calcio in questo specifico momento storico. In particolare, appunto, il tema della riapertura - finora solo parziale - degli stadi al pubblico, tema discusso ampiamente sia dalla stessa Federcalcio che, ovviamente, in sede di governo nazionale, per valutarne sicurezza, rischi e fattibilità.

Di seguito la nota diramata dalla Lega di Serie A: "La Lega Serie A sottolinea la necessaria parità di trattamento per tutte le proprie associate riguardo l'apertura degli stadi al pubblico, al momento fissata nel numero massimo di mille persone. "Siamo in una fase particolare e delicata dell'emergenza epidemiologica e mi preme innanzitutto ringraziare coloro che si stanno adoperando per favorire il ritorno dei tifosi sugli spalti, con numeriche che speriamo possano progressivamente aumentare, sempre nel pieno rispetto delle condizioni di massima sicurezza - ha commentato l'Amministratore Delegato della Lega Serie A  - . Allo stesso modo è giusto evidenziare gli sforzi delle Società che si sono dotate di un Protocollo di Gestione dell'evento idoneo a garantire l'accesso di mille spettatori in ogni stadio. In questo momento rileviamo purtroppo una situazione anomala in Sardegna, laddove la Regione non ha ancora concesso l'ingresso dei tifosi per la partita Cagliari - Lazio. Questa decisione rischia di danneggiare il club rossoblù, per cui mi auguro, pur comprendendone le ragioni, che il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna possa consentire anche ai tifosi sardi di sostenere dal vivo la propria squadra".