La solita Juve contro gli umani: il campionato è divertente, ma il film è sempre lo stesso. Higuain perde la testa ma… la recupera

Di Alessandro Amato

La Juventus ha sei punti di vantaggio sul secondo posto.

Sei punti, quando è stato giocato un terzo del campionato, non garantiscono lo scudetto ma fanno sì che i bianconeri possano prenotarlo, possano considerarsi i primi della lista d’attesa. Sei punti sono sei punti, soprattutto se a vantare questo vantaggio è la squadra che ha vinto gli ultimi sette campionati, la squadra che ha Ronaldo e Dybala, la squadra che sembra da anni di un altro pianeta. Il Napoli è secondo, sta facendo bene con Ancelotti, diverte, segna molte reti, vince. Ma è a sei punti. Le altre, purtroppo, appartengono alla categoria degli umani e, dunque, ogni tanto scivolano.

L’Inter ha fatto una figuraccia a Bergamo, la Lazio non ha superato l’ostacolo Sassuolo, il Milan è caduto davanti alla Juve. La Roma ha superato la Samp, ma un paio di settimane fa all’Olimpico aveva lasciato i tre punti alla Spal. Perché è anch’essa umana. Insomma, sbagliano tutte, prima o poi hanno i loro passaggi a vuoto, ma la Juve no. Non conosce ostacoli. O meglio: li conosce e li supera. Una squadra quasi perfetta.

E’ un bel campionato, le partite noiose sono poche, i gol sono tanti, lo spettacolo è garantito ma c’è un piccolo problema. Alla dodicesima giornata la situazione è più o meno uguale agli anni passati. Lo Juve vola, le altre corrono. E se continua a non sbagliare mai un colpo è difficile che possa perdere lo scudetto.

p.s. Complimenti a Higuain, chi in campo ha perso la testa ma l’ha subito ritrovata in sala stampa: un campione chi chiede scusa in quel modo così netto dà un bel segnale.