Juventus-Torino, Juric su Radonjic: “Non sono riuscito a farlo diventare calciatore”

A metà tra l'orgoglio ed il rammarico, il tecnico del Torino, Ivan Juric, ha commentato ai microfoni di Dazn la sconfitta al derby della Mole contro la Juventus per 4-2, in cui i granata erano riusciti a passare in vantaggio sui bianconeri, subendo tuttavia la rimonta della formazione di Massimiliano Allegri concretizzatasi nella ripresa. Queste le dichiarazioni dell'ex allenatore di Hellas Verona e Genoa:

“Questo derby mi lascia delusione per il risultato, ma anche grandi spunti positivi. Positivi come interpretazione della gara, e anche spunti negativi, perché la mia squadra deve crescere. Oggi è stato molto netto e chiaro, nel senso che il primo tempo è stato molto dominato, mentre il secondo è stato tosto e sui gol siamo stati disattenti. È giusto che sia così, non hai rispettato le consegne e perdi la partita. Io sono stracontento, stiamo crescendo. Oggi ho visto una squadra che ha giocato veramente bene a calcio e questo mi lascia positivo. Il primo tempo è stato eccezionale. Ci sono tante cose da migliorare, come questo punto dell’attenzione, ma anche tante cose positive”.

Senza freni il tecnico granata sulla prestazione non particolarmente entusiasmante da parte di Nemanja Radonjić, con l'ex Marsiglia subentrato nella ripresa ma sostituito poco dopo. “Ci sono cose che faccio fatica a capire, secondo me manca completamente il rispetto per questo gioco. Tu hai delle cose da fare, entri e fai subito cose diverse, vuol dire che non ci sei dentro. Questo ragazzo ha spunti, però evidentemente in questi 6 mesi non sono riuscito a farlo diventare un giocatore di calcio. Su calcio d’angolo devi essere presente, poi puoi fare bene o male, però la presenza ci deve essere. Stare dentro alla partita è fondamentale, in questo caso succede spesso che non siamo concentrati. A volte passa liscia, a volte lo paghi, oggi abbiamo pagato”, ha concluso Juric.