Fiorentina, Cejas: “Promozione in A sempre nel mio cuore, il match contro il Palermo fu la svolta”

"Una cavalcata spettacolare, dal difficile campionato di Serie B fino alla Serie A". 

Parola di Sebastian Cejas. Il portiere argentino con un importante passato alla Fiorentina, intervenuto ai microfoni di 'TMW News', ha ripercorso il suo passato tra le fila viola, soffermandosi anche e soprattutto su quella storica promozione in massima serie conquistata ben 16 anni fa: “Sono passati tanti anni ormai. Fu un campionato molto difficile, c’era molta pressione e passammo diversi momenti brutti. Alla fine però riuscimmo nell’impresa e tornammo in Serie A. Mondonico e Cavasin? Quest'ultimo secondo me non riusciva ad avere una squadra sciolta, si sentiva molto sotto pressione. A Firenze, si sa, non è facile se non vinci e non giochi bene. Il mister non seppe affrontare l’ambiente. Poi però arrivò Mondonico, che gestì la Fiorentina in modo molto più semplice. Avevamo una buona squadra e il nuovo allenatore diede di nuovo serenità a tutti noi”.

Il match vinto contro il Palermo, per Cejas e la sua squadra segnò una decisiva svolta: "La vittoria in casa coi rosanero rappresentò sicuramente la svolta. Da lì la squadra riuscì infatti a vincere a ripetizione, in casa e fuori. Ho dei ricordi bellissimi di quella Fiorentina, davanti avevamo un bomber del calibro di Riganò. Aveva un fisico non facile da portare avanti, aveva iniziato a giocare tardi, ma è comunque stato capace di diventare un cannoniere vincente e convincente nel calcio professionistico”.

Chiosa finale sullo spareggio con il Perugia e sulla promozione: “Ricordo che andammo in ritiro lontano da Firenze per sentire meno la pressione dei tifosi. Facemmo due grandi partite e conquistammo la promozione. Mi porto dietro senza dubbio i cori incessanti e la festa della Fiesole nella sfida di ritorno. Cosa rappresenta per me questa promozione? Un posto importante, è uno dei ricordi più belli che ho. Nel calcio italiano io sono sempre tifoso della Fiorentina”.