serie a

Caso Suarez, parla l’avvocato Turco: “Intercettazioni fuori contesto. Chiesto esame senza riguardi”

Parola al legale dello studio incaricato dalla Juve di occuparsi della questione della cittadinanza di Luis Suarez

Mediagol93

Non si spengono i riflettori sul caso Suarez.

Dopo la bufera scatenatasi a seguito dell'inchiesta della Procura di Perugia in merito alle presunte irregolarità nell'esame sostenuto da Luis Suarez per ottenere la cittadinanza italiana, Maria turco - legale della Juventus, tirata in ballo da alcune intercettazioni ascoltate nelle scorse ore dagli inquirenti, ha voluto commentare la spinosa vicenda ai microfoni dell'"ANSA".

"Nelle mie funzioni di legale, ho messo in contatto lo staff del calciatore Luis Suarez con l'Università per Stranieri di Perugia. Tale contatto faceva seguito alla verifica dei requisiti necessari per l'ottenimento della cittadinanza italiana (...). Questa attività di contatto è riscontrata dalle mail intercorse tra l'entourage del calciatore e l'ente universitario, nelle quali per pura cortesia, la sottoscritta è in cc ma non destinataria. In altre comunicazioni, dello stesso tenore, ho interloquito con il Servizio Relazioni Internazionali Erasmus e Mobilità della stessa università per avere e trasmettere le indicazioni burocratiche circa l'erogazione del corso on line e l'eventuale successiva iscrizione all'esame in oggetto.

Preciso che le mie parole, captate con intercettazioni telefoniche, sono state oggi, evidentemente per necessità di sintesi, riportate fuori contesto e in maniera incompleta. Proprio nel corso di quelle conversazioni telefoniche, infatti, ho espresso chiaramente la richiesta che la procedura di esame avvenisse, come previsto, "in presenza" e senza alcun tipo di trattamento di riguardo rispetto a qualsiasi altro candidato. Presumo che l'analisi attenta di tali conversazioni potrà dimostrarlo senza ombra di dubbio.

Quanto al riferimento ad "altri calciatori": è del tutto evidente che, trattandosi della prima volta che seguito una vicenda collegata alla certificazione di conoscenza della lingua italiana, le mie parole siano da interpretare come un bagaglio di conoscenza procedurale da utilizzare per cari futuri, solamente laddove ce ne fosse la necessità. Nessun accordo dunque. Nessuna trattativa. Semplicemente una presa d'atto.

Come noto alle cronache, peraltro, il calciatore non è stato tesserato in Italia e la società che, in quella fase, si era interessata a lui, aveva poi esplicitamente cambiato obiettivi di mercato".

tutte le notizie di