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Calciomercato Milan, Castillejo: “Difficile mostrare qualcosa quando si gioca 15 minuti. Mio addio? Ecco tutta la verità”

L'attaccante del Milan, Samu Castillejo, si sbilancia sul suo futuro

Mediagol93

Samu Castillejo ha le idee chiare.

Lo stop dei campionati non scoraggia Samu Castillejo che, solo a gennaio, aveva rifiutato la corte di svariati club della Liga per proseguire la sua avventura in rossonero. Dopo le difficoltà riscontrate durante la prima stagione al Milan, l'ex Villareal, è riuscito a ritagliarsi un suo spazio in squadra conquistando la fiducia del tecnico Stefano Pioli prima del lockdown. Una situazione che tuttavia sembra non scoraggiare particolarmente l'attaccante spagnolo, pronto a tornare in campo una volta rientrata l'emergenza Coronavirus. 

"Chi mi conosce - ha detto ad As ripensando ai momenti difficili dell'inizio della sua avventura in rossonero - sa quanto sia duro, oltre l'aspetto che posso dare per i miei capelli o i miei tatuaggi. Ma sono un ragazzo molto umile. Il primo anno è stato di adattamento, è difficile mostrare qualcosa se si gioca 15 minuti e una partita ogni due o tre settimane. Il cambiamento nasce sempre quando ti metti in gioco. Se c'è fiducia e ti fanno sentire importante, entri in un buon clima con te stesso. Voci su un mio addio? Ho sempre voluto avere successo qui, voglio rimanere in questo club per molto tempo. La verità è che il 2020 è iniziato bene: ho giocato ogni partita e a un buon livello. Spero che continui così. Ibrahimovic? Lui è un ragazzo che va d'accordo con tutti i suoi compagni, fuori dal campo è molto simpatico. Durante le partite sa dare consigli, si può dire che sia venuto per aiutarci: condividere lo spogliatoio e il campo con lui ti fa imparare molto".

Chiosa finale sull'emergenza coronavirus e sul momento complicato vissuto dai due Maldini, risultati entrambi positivi al Covid-19: "Ne ho parlato con Daniel. Paolo è stato peggio, ma hanno gestito bene la malattia e per fortuna sono già guariti. Quando il virus ti si avvicina in questo modo, hai davvero paura". Ora la sua speranza è di ripartire prima possibile: "Il calcio è la mia passione, è quello che mi piace fare: mi manca e voglio iniziare. Spero che la situazione migliori, che è la cosa più importante in questo momento e che ci siano le condizioni per giocare di nuovo".