Allo stadio Ciro Vigorito si sono affrontati Benevento e Juventus, nel primo anticipo della 31^ giornata di Serie A.
Partita abbastanza combattuta tra la prima e l’ultima in classifica. La squadra di De Zerbi, reduce della bella vittoria contro il Verona, scende in campo con 4-2-3-1 con Puggioni in porta, Sagna e Venuti nel ruolo di terzini, mentre Djmisti e Tosca completano il reparto difensivo. Sulla mediana di centrocampo Viola e Sandro, davanti a loro i due esterni Guilherme e Brignola, Djuricic si aggira nella zona alle spalle dell’unica punta Diabatè, reduce da una doppietta al Bentegodi.
Allegri risponde con un 4-3-3, cambiando otto uomini rispetto agli undici che erano scesi in campo contro il Real Madrid. Il primo cambio è in porta, dove Szczesny prende il posto di Buffon. I due centrali sono Benatia e Rugani, affiancati sulle fasce da Alex Sandro e Lichtsteiner. La regia è affidata a Pjanic, protetto da Marchisio e Matuidi. Davanti, a supporto della punta Mandzukic, Dybala e Cuadrado.
Una Juve alla ricerca di conferme dopo la pesante sconfitta subita in Champions League sbarca in Campania dove trova un Benevento galvanizzato dalla vittoria nello scontro salvezza contro l’Hellas Verona e crede ancora in quella che sarebbe una delle imprese più clamorose degli ultimi anni.
Partono forti i bianconeri che cercano subito di portare la partita verso binari favorevoli, indirizzando i palloni verso l’attaccante croato che con i suoi centimetri è sempre il riferimento offensivo numero uno. Il Benevento reagisce bene agli attacchi della Juve, cercando di ripartire quando possibile. La partita è serrata, molto fisica, ed è infatti la classica giocata di Dybala ad aprire le marcature, al minuto 15 : la “Joya” riceve sulla destra un pallone di Cuadrado, aggiusta la mira e infila la palla all’angolo opposto, con un delizioso mancino a giro. 0 a 1.
Il Benevento non si abbatte, anzi continua a giocare bene, resistendo agli attacchi della Juve e ripartendo sempre palla a terra. Al minuto 23 Szczesny si supera su un tiro ben angolato di Djuric; la respinta viene raccolta da Guilherme che crossa forte in mezzo e pesca Diabatè : il gigante del Mali anticipa Alex Sandro e insacca la rete del pareggio.
La Juve subisce il contraccolpo e fa fatica a ripresentarsi con pericolo davanti Puggioni. Il nuovo vantaggio della Juve arriva dopo un cross di Cuadrado : Mandzukic scivola ma riesce comunque da terra a calciare e infilare alle spalle del portiere del Benevento. L’arbitro Pasqua però annulla e ammonisce il croato, che cadendo aveva controllato la palla col braccio; l’intervento non sembra essere volontario, ma in questo si parla di “presunzione di volontarietà” (ossia la volontà di opporre una parte del corpo non utilizzabile). Si rimane sul pareggio, ma la Juve riesce comunque a trovare il goal del 1 a 2 allo scadere del primo tempo. Pjanic riceve in area da Marchisio, accarezza il pallone e supera con un tunnel Guilherme, venendo abbattuto subito dopo da Djmisti. L’arbitro lascia inizialmente correre, poi controlla al VAR e assegna il calcio di rigore. Sul dischetto va Dybala che realizza e mette a segno il ventesimo centro in campionato.
I giallorossi non si arrendono e nel secondo tempo tornano in campo ancora più agguerriti e determinati. La loro grinta viene premiata al 51, quando dalla bandierina Viola trova ancora una volta il gigante Diabatè, che sovrasta Benatia e mette dentro il goal del 2 a 2. Seconda doppietta consecutiva per l’attaccante del Benevento, che sfrutta le troppe disattenzioni difensive della Juventus.
Per la Juve entrano Douglas Costa e Higuain, ed è proprio il Pipita al minuto 73 si guadagna il secondo calcio di rigore della partita, cercando e trovando il contatto con Viola. Dal dischetto va ancora Dybala, che spiazza nuovamente Puggioni e si porta a casa il pallone, firmando il 2 a 3.
Il Benevento risente psicologicamente dell’ennesimo vantaggio dei Bianconeri e al minuto 82 subisce il goal del 2 a 4. Douglas Costa riceve palla sulla destra, supera con facilità due avversarti e calcia forte a giro sul secondo palo, spolverando l’incrocio dei pali. Grandissimo goal del brasiliano.
Finisce con questo risultato la partita, che ha visto un Benevento uscire a testa alta dal campo, non arrendendosi praticamente mai e mettendo più volte in difficoltà la capolista. La squadra di De Zerbi deve comunque essere orgogliosa della sua prestazione, avendo segnato per ben due volte ad una delle migliori difese del nostro campionato. La Juve di Allegri molto distratta ma che ancora una volta riesce ad uscire dalle situazioni critiche grazie alle giocate singole dei suoi fenomeni, portandosi momentaneamente
Come sempre ha risolto tutto l’arbitro concedendo i soliti rigori inesistenti.