A tutto Andrea Pirlo.
serie a
A tutto Pirlo: “Ecco chi merita il Pallone d’Oro, CR7 traino per la Serie A. L’allarme di Mancini ed il mio erede…”
L'intervista all'ex centrocampista di Juventus, Milan ed Inter
L'ex centrocampista di Juventus, Milan ed Inter, nonché perno della Nazionale italiana per tanti anni (Campione del Mondo con l'Italia nel 2006), è stato intervistato ai microfoni de La Repubblica. Ecco di seguito le sue dichiarazioni in merito a diversi argomenti riguardanti il calcio italiano.
"L'allarme di Mancini? Succede da un po': tanti stranieri sono meno bravi dei nostri. Capita anche in B e perfino nelle categorie inferiori. Probabilmente costano meno ai club, anche in ingaggi, altrimenti non vedo il senso. È il quarto allarme consecutivo, dopo Prandelli, Conte e Ventura? Penso che per un CT il problema sia riferito soprattutto alle grandi. Inter, Juventus, Napoli e anche Roma non schierano molti italiani. L'eccezione è il Milan, e tra le altre la Fiorentina. La Serie A è più difficile, grazie a Cristiano Ronaldo? Qualcosa sul mercato hanno fatto anche Inter, Milan e Roma. Cristiano ha portato più attenzione: è una cosa bella. Può funzionare da traino, a patto che venga sfruttato. In quale modo? Chi insegue la Juventus deve darsi una mossa, inserire campioni e aumentare il rendimento. La Juve vince scudetti su scudetti, eppure ha ancora voglia di migliorarsi. Deve essere un esempio. In Serie A manca il coraggio coi talenti? Il coraggio non è mai stato una dote degli allenatori italiani: spesso hanno preferito dosare il minutaggio dei ragazzi. È difficile che un diciottenne tolga il posto a uno di 28-30 anni.
Giusto convocare Pellegri e Zaniolo? Sì, penso che Mancini volesse vederli sul campo, anche se Pellegri si è fatto male. I giovani hanno meno occasioni rispetto a voi campioni del mondo? Lo specchio del valore di una generazione è l'Europeo Under 21. L'ultimo vinto è del 2004. Significa che da allora non c'è abbastanza qualità per rivincere. Perché non sono entrato nello staff della FIGC? La FIGC non ha più voluto. Avevamo l'accordo e mi era stato detto che non ci sarebbero stati problemi coi miei impegni. Invece, dopo la presentazione del palinsesto di Sky, mi hanno detto che c'era conflitto d'interesse. De Rossi e Buffon ancora in Nazionale? Dipende dalle loro ambizioni: se vogliono, possono. Sono titolari nel loro club. Il mio erede designato è Tonali, regista del Brescia? Mi hanno detto che è forte: lo guarderò. Il talento si allena? Sì. Se vuoi migliorare, devi andare oltre. Il talento da solo non basta: in 2-3 anni te lo mangi. Chi merita il Pallone d'oro? Ronaldo ha fatto cose straordinarie e ha vinto la Champions: lui, Griezmann o Modric. Mbappé ha giocato bene al Mondiale, ma prima non ha vinto".
© RIPRODUZIONE RISERVATA