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Roma-Udinese, Ranieri: “El Shaarawy e Dzeko? Dovevano ritrovare fiducia e serenità. Lotteremo fino alla fine”

Roma-Udinese, Ranieri: “El Shaarawy e Dzeko? Dovevano ritrovare fiducia e serenità. Lotteremo fino alla fine”

Il tecnico dei giallorossi ha parlato al termine della gara contro i friulani

Mediagol52

Seconda vittoria consecutiva per la Roma.

L'anticipo pomeridiano della trentaduesima giornata di Serie A ha visto i giallorossi ospitare l'Udinese tra le mura dello stadio Olimpico, gara fondamentale per le sorti del campionato. I padroni di casa avevano infatti bisogno di tre punti per raggiungere momentaneamente il quarto posto in classifica e sorpassare il Milan, che stasera affronterà la Lazio: i capitolini si sono imposti con il risultato di 1 a 0 grazie al gol di Edin Dzeko, che ha regalato la vittoria ai suoi compagni di squadra.

Al termine del match il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, commentando così la prestazione dei suoi uomini: "Abbiamo sofferto molto nel primo tempo, facevano girare bene la palla. Abbiamo cercato di togliergli il contropiede, la loro arma più grande, ma nei primi cinque-sette sono stati pericolosissimi. Non riuscivamo a fare quello che avevo chiesto, ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché non si sono mai disuniti e sono stati vogliosi di portare a casa una vittoria importante, avevo detto sarebbe stata una gara molto difficile. Nel secondo tempo è stato un pochino più facile. Facevamo fatica nel raccordo e nel rompere la linea dei cinque, era quello che avevo chiesto. Sapevo che dovevo far così, non sapevo quanto De Rossi avesse di autonomia, poi si è fatto male. Pellegrini è entrato da poco e a Genova l'ho dovuto togliere. Sapevo che con lui la manovra sarebbe stata più fluida e avrei avuto uno schermo su Mandragora o su Sandro quando si sono cambiati. Pace fatta tra Dzeko ed El Shaarawy? Dovevano ritrovare fiducia e serenità, quando si perde con una squadra che è chiamata a far bene e a lottare per la Champions sale il nervosismo, tutti vogliono fare qualcosa in più e ci si dimentica di essere squadra. Piano piano stiamo riuscendo ad essere altruisti e ad aiutare il compagno. Zaniolo è una mezzala a tutto campo, purtroppo non posso farlo giocare lì giocando con due centrocampisti che devono governare la squadra. La sua posizione viene occupata anche da Pellegrini che è più agile nel fare il raccordo, lui riesce a sopperire grazie alle sue qualità tecniche e fisiche, gli chiedo un sacrificio ma qui ci dobbiamo sacrificare tutti per il bene della Roma. Chi tra Milan e Lazio fa più paura? Tutte quante lotteranno fino in fondo, sono squadre in salute, sarà un particolare a mandarne una in Champions e le altre in Europa. Ci sarà da lottare fino all'ultimo".