Pescara, eterno Zeman: rinnovo, pianificazione e il ruolo del ds Delli Carri

La bellezza di ritornare, Zeman l'ha provata più volte: da Foggia a Pescara passando per Lecce e Roma. Proseguire un progetto, programmarlo e tenerlo vivo nel tempo, a 76 anni, non può che essere una sorpresa per tutti tranne che per Zdenek. Sta per iniziare il secondo capitolo del suo Delfino 3.0, con l'entusiasmo di sempre, pronto a programmare la stagione con la sua metodologia fin dal ritiro estivo: corsa mattutina, i famosi gradoni e numerose sedute tecnico-tattiche. Il sole e il caldo non spaventano, il pallone che rotola e la gente sugli spalti da far divertire sono espressioni purissime della passione dell'esperto allenatore.

In attesa dell'ufficialità del rinnovo, Zemanlandia, immortale parco dei divertimenti, è pronta a ripartire (ancora una volta) dalla sua amata Pescara, presa in corsa a febbraio e sognatrice di categorie superiori. Le stesse che il boemo ha calcato nelle sue precedenti esperienze biancazzurre, e chissà che non torni a farlo sulla costa abruzzese, con tuta e scarpe da ginnastica sempre incorporate. Oltre l'età, oltre tutto, semplicemente Zeman.