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Reja a Palermo: “Atalanta? Capitolo chiuso, io qui in vacanza. Con Zamparini…”

Edy Reja a Palermo - giugno 2016

Il tecnico di Lucinico ha posto fine all'avventura a Bergamo. Si trova in Sicilia per vacanza: il suo profilo piace - e non poco - al presidente dei rosanero.

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Edy Reja a Palermo. L'allenatore di Lucinico ha approfittato di un paio di giorni di vacanza per raggiungere alcuni amici in uno dei luoghi a cui è maggiormente legato anche per i suoi trascorsi da calciatore (ha vestito la maglia rosanero dal 1968 al 1973).

Ha appena chiuso con l'Atalanta. "Sì, lì ho fatto il mio dovere e ho deciso di lasciare i bergamaschi, anche se ancora non è messo tutto nero su bianco", ha detto una volta atterrato all'aeroporto Falcone-Borsellino. Qualche giorno fa fonti autorevoli includevano il suo nome tra i papabili per un eventuale dopo-Ballardini. "Io sono legato alla piazza di Palermo, adesso infatti andrò a Mondello e trascorrerò al meglio le mie vacanze - premette -. Ma non sento di persona Zamparini da un paio d'anni". L'ultimo contatto, spiega il tecnico ex Lazio e Napoli, risalirebbe a quell'indimenticabile ottobre 2014, quando nel post-partita di Empoli-Palermo 0-3, il patron friulano aveva quasi esonerato Iachini, ma poi - dopo aver mandato tutti in ritiro a Gradisca d'Isonzo - optò per l'allontanamento di Franco Ceravolo, ds che lasciò quindi il posto a Manuel Gerolin. In quella circostanza Iachini rimase sulla panchina dei siciliani, anche perché Zamparini non raggiunse l'accordo né con Guidolin (che cercò di convincere anche ingaggiando, in qualità di collaboratore tattico, Fabio Viviani, suo vice storico) né con Reja, il quale intanto si trovava in vacanza a Favignana. "Sì, ricordo bene quell'episodio", racconta Reja. Zamparini quel rifiuto non l'ha mai del tutto digerito. Ma tempo e buon senso possono mitigare qualsiasi forma di risentimento tra uomini intelligenti uniti da stima reciproca. Ragion per cui, se dovessero crearsi le condizioni ideali, il profilo di Reja sarebbe sempre nell'Olimpo delle gerarchie del patron friulano. "Al presidente sono molto legato, ma adesso penso a godermi il sole, il mare e gli amici di Palermo... tra cui anche Tonino De Bellis (ex difensore e poi allenatore del Palermo, ndr). Lungi da me reputare finita la mia carriera da allenatore - precisa - però contatti con Zamparini, almeno nel recente passato, non ve ne sono stati. E poi, io abito a una decina di chilometri da casa sua in Friuli: se avessi voluto parlargli, non avrei fatto scalo in Sicilia", sorride.

Nonostante le smentite, la certezza è, allo stato attuale, che al presidente rosanero piace particolarmente il profilo di Edy Reja, allenatore navigato, legato alla città, capace di valorizzare i giovani... E infine ci sarebbe un particolare aspetto tattico che indurrebbe a ritenere il mister di Lucinico nella lista dei preferiti del patron: il 4-3-3, lo schema usato maggiormente utilizzato da Reja in carriera, nonché il prossimo vestito tattico del Palermo. Non proprio il cavallo di battaglia di Ballardini, affezionato da sempre al 4-3-1-2 e alla figura del trequartista. Bene, ad ascoltare Zamparini, dovrà rinunciarvi (verrà abolito il ruolo che finora ha occupato Vazquez). Sarà disposto il mister ravennate - che già deve fare i conti con un rapporto idilliaco con Foschi - a mettere anche da parte il proprio credo calcistico? Il tempo darà il suo responso.

Qui, intanto, il passaggio dell'intervista al patron friulano in cui annuncia il prossimo modulo della sua squadra.