Pomini: “Tutto sul mio rapporto con Posavec. Due gol subiti a Novara? Ecco cosa mi ha detto Sicignano…”

Alberto Pomini si racconta.

Intervenuto ai microfoni de Il Corriere dello Sport, l'esperto portiere rosaneroclasse 1981 parla del suo vissuto tra campo e vita privata. Di seguito un estratto dell'intervista al numero 22 del Palermo.

Sul rapporto con il giovane estremo difensore croato, Josip Posavec: "Il nostro è un rapporto costruttivo, da fratello maggiore a minore. Josip è un ragazzo disponibile, ma è anche introverso e sta a me tirargli fuori qualche battuta e i sorrisi. Si sta bene insieme e in piena armonia. A Posavec, in quanto giovane, rubo l'entusiasmo. E la voglia di lavorare, lui ne ha tantissima. A volte gli urlo: 'Porca vacca, vorrei essere instancabile come te...'. A fine stagione, sarebbe interessante chiedere a lui cosa gli ho dato. Penso la serenità e la maniera di superare il momento dell'errore".

Sulla condizione fisica: "Gli acciacchi dopo la partita contro l'Ascoli? Succede e non solo agli anziani – prosegue Pomini -. Esco dalla scuola di Verona, dove Oddo e Colussi, quando andavi sul lettino, ti davano calci in c... e ti spedivano in campo".

Nel giorno del trentasettesimo compleanno, due gol subiti a Novara: "Sono un perfezionista, quindi rivedo cento volte le azioni e invio le immagini a Sicignano, chiedendogli di controllare la posizione e altre cose. Lui mi risponde: 'Non rompere i... Proprio a Novara non potevo farci nulla'".