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Palermo-Potenza 1-0: i rosa sbattono sulle prodezze di Marcone, poi Luperini firma il tris di successi consecutivi!

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PRIMO TEMPO - Tour de force estenuante per il Palermo di Roberto Boscaglia in ossequio al calendario scompaginato dall'emergenza Covid-19.

Al Barbera è di scena la sfida contro il Potenza oggetto di ben due rinvii rispetto alla data originaria prefissata. La compagine rosanero è reduce da quattro risultati utili consecutivi, con due successi consecutivi nelle ultime uscite, che hanno notevolmente implementato fiducia ed autostima in seno al gruppo guidato dall'ex tecnico del Trapani. Una scia virtuosa caratterizzata da un'evoluzione progressiva sul piano della qualità delle prestazioni, il processo di assimilazione di parametri e automatismi del calcio di Boscaglia sembra essere molto ben avviato.

Dopo la vittoria contro la Paganese, il Palermo cerca il bis contro la formazione lucana che ha recentemente cambiato guida tecnica con l'avvento di Ezio Capuano in luogo dell'esonerato Mario Somma.  Rosanero disposti con il consueto 4-2-3-1, out Palazzi e Corrado per infortunio, Martin  parte dalla panchina dopo tre match di fila da titolare. Pelagotti tra i pali, Almici e Crivello esterni bassi, Marconi e Peretti centrali difensivi. Odjer-Broh coppia di interni, Kanoute-Rauti-Floriano a comporre il tridente a supporto di Saraniti unica punta. 

Potenza coeso e compatto in avvio, baricentro basso e grande densità in mezzo al campo, linee esasperatamente corte e raddoppi sistematici sulle corsie. Capuano conosce la forza dell'avversario e cerca di inaridirne le fonti di gioco con uno schieramento piuttosto attendista. Nel primo quarto d'ora la formazione rosanero fatica a far breccia nel dispositivo tattico lucano, ma al minuto 18 arriva la prima vera palla gol per i padroni di casa: Broh innesca Floriano che si invola sul binario mancino e crossa teso sul secondo palo, Kanoute in spaccata arriva con un attimo di ritardo.

La squadra ospite è abile a coprire al meglio il terreno di gioco con il suo granitico 5-3-2, gli attaccanti si spremono in pressing alto sui centrali difensivi rosanero e i centrocampisti di Capuano accorciano con grande aggressività su Broh ed Odjer, chiudendo le direttrici di passaggio e costringendoli spesso a forzare la giocata. Le palle inattive, vista la difficoltà a creare pericoli su azione manovrata, possono diventare una risorsa preziosa per sbloccare il match: il corner di Almici taglia l'area piccola e Kanoute non arriva a ribadire in rete sul secondo palo.  In sede di impostazione si avverte l'assenza di Martin, capace di conferire linearità, fosforo e senso geometrico in zona nevralgica del campo. Le difficoltà nella fase di costruzione si evince fin dal primo possesso nel giro palla difensivo, in quest'ottica pesa anche il forfait di Palazzi nel cuore della retroguardia, elemento in grado di garantire qualità e limpidezza alla sorgente della manovra, I primi quarantacinque minuti si chiudono a reti bianche senza particolari sussulti.

SECONDO TEMPO - Accardi rileva Peretti in avvio di ripresa al centro del pacchetto arretrato di Boscaglia.

Il Palermo implementa sensibilmente intensità e ritmo nella circolazione di palla per provare a scompensare compattezza e linee del 5-3-2 ospite. La linea difensiva alza notevolmente il baricentro, Odjer e Broh smistano il gioco con maggiore rapidità, Almici spinge con più veemenza sul binario destro sovrapponendosi a Kanoute, il tridente si muove con piglio e dinamismo diverso rispetto alla prima frazione alle spalle di Saraniti.

Luperini e Silipo rilevano Broh e Kanoute ed il Palermo confeziona due palle gol significative nel giro di pochi minuti: prima Silipo converge dall'out destro e scaglia un sinistro a giro deviato in corner dall'estremo difensore ospite, Saraniti  si coordina splendidamente su assist di Floriano e sfiora il palo con uno shoot di sinistro di pregevole fattura. La compagine di Boscaglia cresce progressivamente e chiude il Potenza nella propria metà campo con un forcing avvolgente e serrato. Odjer cerca fortuna dalla distanza e la sfera sfiora la traversa. Floriano crossa e trova la torre di Almici sul fronte opposto, l'incornata di Saraniti non centra il bersaglio.   Al minuto settanta, Floriano imbuca bene per Saraniti, pronta la girata dell'attaccante rosanero ma la sfera lambisce il palo. Il festival delle occasioni in casa rosanero prosegue: Floriano calcia con il destro a giro dal limite ma Marcone si supera ancora una volta salvando il risultato. Il portiere ospite è in trance agonistica, sul corner successivo altra prodezza su incornata di Lucca, appena subentrato a Rauti. 

La gara diventa di fatto un monologo rosa, il Potenza accusa la fatica ma stringe i denti raccogliendosi in dieci sotto la linea della palla a protezione del proprio portiere. Luperini si inserisce con il tempo giusto sul filtrante di Floriano, ma il destro dell'ex Trapani non spaventa Marcone. Al minuto 82, Marcone si conferma assoluto protagonista del match: altra parata straordinaria su un destro al volo di Odjer indirizzato all'angolo basso alla destra del portiere lucano. Il Potenza deve arrendersi alla pressione asfissiante esercitata dalla compagine di Boscaglia: Silipo sterza e salta l'uomo sul binario destro prima di mettere in mezzo un cross arcuato che Luperini deve soltanto spingere in rete. Vantaggio più che meritato al culmine di una ripresa in costante proiezione offensiva in cui il Palermo ha letteralmente dominato creando almeno otto occasioni nitide da rete. I cinque minuti di recupero concessi dal direttore di gara trascorrono senza patemi e la compagine di Boscaglia conquista la terza vittoria consecutiva.

 

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