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Palermo, giornata decisiva per la cessione: è testa a testa tra York Capital e Carisma. La situazione

during the Serie B match between US Citta di Palermo and US Salernitana at Stadio Renzo Barbera on January 18, 2019 in Palermo, Italy.

Incontro a Milano per valutare tutte le opzioni possibili: si studia un immediato passaggio di proprietà per scongiurare la penalizzazione in classifica ed assicurare un futuro alla società rosanero

Mediagol97

Direttamente da Milano inizierà oggi un vero e proprio conto alla rovescia per evitare la penalizzazione in classifica nel torneo di Serie B al Palermo Calcio, ma anche e soprattutto per assicurare un futuro stabile e certo al club rosanero.

I legali di tutte le parti coinvolte infatti, secondo quanto riportato all'interno della propria edizione odierna da Il Giornale di Sicilia, si dovrebbero incontrare proprio oggi per valutare le possibili soluzioni per giungere ad un nuovo passaggio di proprietà: da un lato vi è la York Capital Management, dall'altro invece la holding italiana Carisma. Entrambi i gruppi sono chiaramente consapevoli delle difficoltà che si presenteranno nel riuscire a chiudere l'operazione in maniera celere, ma chi intende cedere le quote della società siciliana è speranzoso affinché la fumata bianca possa arrivare già nella giornata di oggi o al massimo entro questo fine settimana.

Pure per questa ragione si sarebbero mosse le "zone alte" di Sport Capital Group, con l'intento di dare un'accelerata cruciale all'affare per la cessione del Palermo e chiudere la burrascosa parentesi londinese prima che sulla testa del club di Viale del Fante giunga inesorabilmente la penalizzazione della Covisoc. Le scadenze sono imminenti (di fatto la società rosaneronecessita di 5,4 milioni di euro entro sabato) e ciò certamente non aiuta i possibili acquirenti, anche perché il tempo per una due diligence dettagliata, al momento, non vi sarebbe. Se di York Capital Management si è comunque già discusso nei giorni scorsi, del gruppo Carisma, invece, si sa molto poco:

"Si tratta di una società italiana legata agli statunitensi di Bain and company, società leader nel campo della consulenza strategica aziendale, da sempre impegnata nell'acquisizione di soggetti finanziariamente in condizioni critiche per risanare la struttura. Si sarebbero avvicinati all'opportunità di acquisire il club rosanero solamente nelle ultime settimane tramite un loro dirigente, che ha avviato i contatti con Sport Capital Group che, nonostante la situazione attuale del club non sia delle più rosee, non sembra volersi discostare dalla richiesta già fatta a Follieri: 1,2 milioni di euro come corrispettivo per la cessione delle quote, richiesta che York Capital Management non intende assecondare e che probabilmente non va giù nemmeno al gruppo italiano, dato che in questi due mesi non vi è stato alcun evento tale da giustificare una plusvalenza dai 10 euro di valutazione iniziale. Ha interesse anche Zamparini, ovviamente".

L'ex patron del Palermo ha di fatto diffidato formalmente gli inglesi per inadempienza contrattuale e ora vorrebbe che la società passi in mano a dei soggetti che forniscano le adeguate garanzie economiche per il futuro del club siciliano. Se queste trattative hanno avuto luogo infatti, sempre secondo quanto riferito stamane dal noto quotidiano regionale, la ragione sarebbe da ricercare proprio nelle intenzioni dell'imprenditore friulano, il quale avrebbe deciso di agire direttamente nei confronti di Sport Capital Group, con i britannici che fino a pochi giorni prima della messa in mora non sembravano intenzionati a cedere il club rosanero. L'amministratore delegato Emanuele Facile, anzi, sull'argomento si era addirittura così espresso: "Chi vuole comprare il Palermo ha la possibilità di andare in Borsa e comprare le azioni".

La situazione, a qualche settimana di distanza da tali dichiarazioni rilasciate dall'ad, è decisamente cambiata: l'ex patron del club di Viale del Fante avrebbe infatti minacciato di agire adesso per vie legali. Non soltanto perché non entravano soldi nelle casse del Palermo Calcio, ma anche e soprattutto perché Alyssa non ha iniziato a saldare alcun debito: al club rosanerodeve infatti 22,8 milioni, ma la holding lussemburghese si è accollata anche un altro debito verso una società dello stesso Zamparini, che a sua volta deve dei soldi al procuratore Mascardi per il celeberrimo caso Dybala. Chi ha il pallino del gioco in mano, in ogni caso, resta il soggetto che sulla carta risulta essere il proprietario della società siciliana. Tutto è quindi affidato agli inglesi, con la certezza che ogni ritardo potrebbe costare molto caro al club e alla squadra allenata da Roberto Stellone, soprattutto in termini di penalizzazioni in classifica provenienti dalla Covisoc. A non essere pienamente convinte di un acquisto immediato, però, sembrerebbero essere proprio le due parti chiamate in causa nella possibile cessione delle quote della società, ovvero York Capital Management e Carisma.

Tra i due gruppi in questione resta invece ignoto quello rappresentato da Sagramola, che ieri era ancora presente a Palermo dopo essere arrivato sabato ed aver fatto una capatina in Viale del Fante: "Da parte di chi intende rilevare il Palermo c'è la totale consapevolezza di dover immettere subito liquidità, ma per analizzare l'intera massa debitoria serve tempo. Anche con tutte le carte in mano. Gli americani non hanno dato alcun colpo di gas nel week-end, Carisma sta valutando con attenzione il da farsi. Il tutto con un quadro generale a dir poco chiaro, perché senza l'immissione di 5,4 milioni in questa settimana, il rischio sarebbe quello di perdere i punti conquistati contro Foggia e Perugia. Troppo, anche per chi ha cinque lunghezze di vantaggio dal terzo posto".