"E la Covisoc che ci stava a fare?".
serie b
Palermo, Giammarva passa al contrattacco: “La Covisoc non trovò alcuna irregolarità”. I dissidi con la De Angeli…
"Il pagamento della parte finale del credito entro il 30 giugno confermerà che tale credito è vero e che tutte le poste in bilancio sono sempre state vere e reali"
Apre così l'edizione odierna de Il Giornale di Sicilia, parlando della difesa dell'ex presidente rosaneroGiovanni Giammarva. Il commercialista palermitano passa al contrattacco, difendendosi dalle accuse di aver ostacolato i controlli della Covisoc, Commissione di vigilanza sulla società calcistiche professionistiche. "Difeso dall’avvocato Antonio Gattuso, Giammarva cita l’audizione, da parte della Guardia di Finanza, di Giuseppe Casamassima, funzionario dell’organismo tecnico della Federcalcio: l’istruttoria compiuta sul Palermo - disse il teste - «si è conclusa con esito favorevole per gli anni passati e quello in corso (2017), in quanto la società ha assolto a tutti gli adempimenti previsti dalla normativa vigente»", si legge sul quotidiano.
La Covisoc era a perfetta conoscenza dell'operazione Mepal-Alyssa e tra l'altro in passato aveva valutato "«con una certa indulgenza i bilanci di alcune società professionistiche che hanno fatto ricorso alla pratica di cedere il marchio a società consorelle, accordando di fatto delle ricapitalizzazioni parziali»".
Poi anche i dissidi con la dirigente amministrativa Daniela De Angeli, la quale non avrebbe approvato la richiesta di Giammarva di voler effettuare dei controlli a cadenza mensile. "La Procura federale aveva riconosciuto che le indagini erano state in qualche modo «salutari», avendo «costretto lo Zamparini a “mettere mano al portafoglio”». E questo è un merito che l’ex presidente attribuisce anche a se stesso e al lavoro di pungolo svolto nei confronti dell’azionista di maggioranza del club".
La memoria difensiva dell'ex presidente del Palermo si conclude spiegando che "«il Cda presieduto da Giammarva ha prudentemente costituito un adeguato fondo rischi per l’ipotesi di eventuale inadempimento... il pagamento della parte finale del credito entro il 30 giugno confermerà che tale credito è vero e che tutte le poste in bilancio sono sempre state vere e reali»".
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