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NUOVO PALERMO, IL PIANO TRIENNALE DI MIRRI RACCONTATO IN 8 SCHEDE

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4.0 EVENTUALI PROGETTI DI RILEVANZA SOCIALE

Parallelamente allo sviluppo del settore giovanile e della divisione femminile e allo scouting di giovani talenti di ogni provenienza e ceto sociale, anche con il supporto delle scuole calcio e le associazioni del territorio, la società metterà a disposizione delle borse di studio sportive per consentire a giovani promesse del calcio di coltivare la propria passione in modo sostenibile e duraturo, anche per chi non può permetterselo.

In questa stessa direzione, va anche il supporto della società al progetto Rete!, l’iniziativa sportivo-formativa rivolta ai ragazzi dei

Rifugiati), finalizzata alla promozione, l’interazione e i processi di inclusione sociale ed interculturale, attraverso la pianificazione di attività nelle strutture coinvolte dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

Il calcio, in questo modo, diventa uno strumento educativo, formativo e di integrazione per promuovere comportamenti eticamente corretti come modello per la società civile. Oltre 550 ragazzi in tutta Italia, solo nel 2018, hanno preso parte al progetto in sinergia con le società dilettantistiche del territorio. Ragazzi richiedenti asilo e rifugiati in squadre miste con ragazzi italiani imparano così a essere complici in un gioco di squadra virtuoso per una crescita comune.

La nuova società prevede, nel corso del triennio, la disponibilità alla creazione di una vera e propriaFondazione, con l’obiettivo specifico di catalizzare le attività del Palermo in favore di soggetti bisognosi o svantaggiati in città e non solo. La nascitura Fondazione, operante in ambito non profit, si occuperà anche di fund raising per finanziare progetti solidali e organizzerà eventi inclusivi mirati al benessere dei più deboli, coinvolgendo ove possibile giocatori e staff del Palermo in visite e iniziative presso ospedali, carceri, associazioni a tutela dei minori, per rafforzare il legame tra la società e l’intero tessuto cittadino, nessuno escluso. La Fondazione sarà alimentata da donazioni spontanee e/o incentivate da eventi ad hoc, ma anche dall’emissione di obbligazioni etiche per il raggiungimento di precisi scopi benefici individuati all’inizio di ogni stagione calcistica. Al finanziamento della Fondazione per il raggiungimento degli obiettivi solidali contribuiranno anche parte degli introiti dai biglietti della visita al nascituro museo del Palermo e i ticket di partecipazione a eventi speciali (ad esempio le partite amichevoli della squadra Legends).

L’interlocuzione diretta con la Diocesi e con alcuni degli esponenti più attivi della chiesa palermitana nella creazione di valore attorno alle parrocchie di quartiere, come Padre Cosimo Scordato, pongono le basi per una serie di progetti da realizzare insieme con ricadute sociali nel territorio. Tra questi, proprio su proposta di padre Scordato, la nuova società si rende disponibile a patrocinare un progetto di “Olimpiadi di quartiere” che attraverso le attività delle parrocchie raccolgano bambini e giovani attorno ai valori dello sport, con l’organizzazione di tornei e prove sportive multidisciplinari che potrebbero in fine terminare in un grande evento aperto al pubblico allo stadio Barbera. L’obiettivo comune è di far leva sui valori sani di condivisione, spirito di squadra, sana e corretta alimentazione, associati da sempre all’attività sportiva e usare dunque tali valori per combattere la dispersione giovanile nei quartieri della città, che spesso sfocia in cattive abitudini o pone le basi per percorsi giovanili devianti.

Sempre nell’ambito delle politiche di inclusione sociale, la nuova società sosterrà, di concerto con le associazioni di settore, la creazione ex novo della prima squadra palermitana di Quarta Categoria,il torneo nazionale di calcio a 7 rivolto esclusivamente ad atleti con disabilità cognitivo-relazionale promosso dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio con il sostegno del CSI. Un’iniziativa dall’alto valore sociale a cui hanno già aderito alcune tra le società calcistiche più prestigiose, come Fiorentina, Milan, Lazio, Genoa, Cagliari, Inter e altre ancora. La società contribuirà così a un percorso di integrazione sociale per tanti giocatori speciali che avranno l’onore di rappresentare Palermo e il Palermo nei tornei di riferimento sul territorio nazonale.

Sono previste inoltre, di gara in gara, agevolazionidestinate agli over, under, e diversamente abili.

Il nuovo progetto, avrà una ricaduta sociale sull’intera collettività agendo direttamente sull’intero sistema-sport cittadino. Questo anche grazie a una rete di infrastrutture che forniscano a giovani e professionisti gli strumenti necessari per una crescita organica del comparto e che diventino un valore aggiunto per tutta la cittadinanza nel breve, medio e lungo termine.

Per questo motivo la società intende valutare la possibilità di mettere allo studio appositi progetti di ammodernamento dello stadio Barbera per rendere la struttura più moderna e rispondente alle più aggiornate esigenze dei tifosi. Un’ipotesi che sarà oggetto di approfondite analisi di fattibilità prima di una condivisione con l’Amministrazione Comunale. Allo stesso modo si renderà necessaria nel breve periodo una valutazione sulla possibilità di realizzare un centro sportivo nelle aree limitrofe allo stadio Barbera, in corrispondenza ad esempio della zona ex campo rom. Un centro polifunzionale che sarà strumento di sviluppo dell’intero sistema sportivo della città e presupposto per una crescita virtuosa delle attività agonistiche. In questa direzione va, infatti, la collaborazione con l’architetto Gino Zavanella, tra i professionisti più apprezzati a livello internazionale, che da anni lavora alla creazione di sistemi sportivi a scala urbana come elemento di riqualificazione e slancio per il quartiere e per la città, e che in questo senso ha già immaginato per noi una possibile bozza progettuale, come base di partenza per un eventuale progetto da condividere con l’Amministrazione Comunale.

L’obiettivo è valorizzare al meglio le spinte propulsive verso l’eccellenza sportiva che già in città hanno generato storie di grande orgoglio come le prestigiose esperienze del Telimar nella pallanuoto e della Andros nel basket femminile, eccellenze palermitane nelle massime serie di competenza, che sostengono il nostro progetto. Per raggiungere tale scopo, a vantaggio di tutto lo sport palermitano, la società non sarà ferma e statica ad aspettare i ragazzi in via del Fante, ma approfittando degli accordi in essere con le varie realtà calcistiche della città andrà nei quartieri più disagiati e nelle scuole di periferia, perchè il calcio e lo sport diventino un veicolo per trasmettere insegnamenti come quello del rispetto delle regole e della legalità, il lavoro di squadra e il principio dell’accoglienza.

Il Palermo per l’ambiente di Palermo: per suggellare l’impegno collettivo per una maggiore consapevolezza civica, a partire dai valori positivi dello sport, la società intende coinvolgere l’intero popolo dei tifosi nella lotta all’inquinamento: lo stadio Barbera potrebbe diventare dunque il primo stadio plastic-free d’Italia, grazie a un regolamento chiaro e alla gestione coerente dei servizi nelle aree ristoro interne della struttura.

Contestualmente è allo studio un progetto integrato che grazie all’accordo con l’azienda per il trasporto urbano consenta ai tifosi di raggiungere lo stadio con i mezzi pubblici gratuitamente due ore prima delle partite di campionato e di defluire sempre gratuitamente con i mezzi pubblici nelle due ore successive. Per usufruire del benefit basterà essere dotati di regolare titolo d’ingresso allo stadio (biglietto o abbonamento). Un’iniziativa di mobilità sostenibile che da una parte spinge l’utenza all’uso dei mezzi pubblici nel rispetto dell’ambiente e dall’altra contribuisce a migliorare la viabilità nella zona dello stadio in occasione delle partite.

L’impegno per l’ambiente troverà un punto di riferimento nelle linee guida del progetto Green Goal Action Plan lanciato dalla FIFA in occasione dei mondiali in Sudafrica, che prevedeva tra le altre cose la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso un sistema di efficienza energetica negli stadi e l’utilizzo di materiali di riciclo.

A salvaguardia della società e dei suoi tesserati ma anche e soprattutto per la massima diffusione della cultura sportiva e per il contrasto netto e indiscutibile a qualsivoglia comportamento finalizzato all’alterazione dei risultati sportivi conseguiti sul campo (match fixing), la società organizzerà corsi di formazione e aggiornamenti periodici per i propri tesserati e aperti a tutto il pubblico cittadino.

Allo stesso modo, la società intende contrastare senza compromessi la diffusione di pratiche alterative della prestazione sportiva (doping) a tutela della salute e dei sani principi dello sport.

A questo scopo verranno coinvolti medici sportivi e farmacologi affinchè i tesserati, ma anche l’intera comunità sportiva, sia sempre edotta e responsabile dell’attenzione che deve essere riposta in ogni momento della carriera calcistica.

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